Da redação

La Comunicazione Buona Volontà commemora i 126 anni dell’Esperanto

Della Redazione

Lunedì | 16 Dicembre 2013 | 18:46 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 16:07

Da oltre 60 anni la Legione della Buona Volontà divulga al mondo un messaggio Illimitatamente Ecumenico attraverso l’Esperanto

Non restano dubbi che l’ Esperanto sta attraendo innumerevoli lavoratori che danno il meglio di sé nella diffusione della lingua internazionale. Ciò è dovuto a due aspetti molto interessanti che essa presenta a coloro che la studiano: quello linguistico e quello idealista, il quale si identifica molto con gli ideali della Legione della Buona Volontà – la Pace e la confraternità delle nazioni mondiali. L'indimenticabile fondatore della LBV, Alziro Zarur (1914-1949), aveva evidenziato il potenziale della lingua di Zamenhof, alleandola alla pratica dell’Istituzione. Perciò l’ Istituzione, sin dalla sua fondazione, rialza l’ Esperanto attraverso tutti i suoi mezzi, realizzando così uno dei suoi obiettivi: "Difendere una diffusione più ampia della lingua internazionale Esperanto, elemento prezioso di fratellanza dei popoli, considerando che la LBV è l’Esperanto delle religioni, così come lo Esperanto è la LBV delle lingue”.

Pubblicato nel 1988, il libro Meditadoj kaj Pensoj — Dialektiko de Bona Volo dello scrittore Paiva Netto, è stato il primo libro della LBV stampato nella lingua Internazionale. Il lancio editoriale fu messo in rilievo negli anni ‘80 in un articolo della rivista Esperanto, organo ufficiale dell’Associazione Universale Esperanto (UEA), scritto dal professor Jorge das Neves, intitolato “Organizzazione Ecumenica Brasiliana adopera l’Esperanto".

Arquivo BV

Creato agli inizi della Legione della Buona Volontà, il Dipartimento di Esperanto ha come obiettivo divulgare il messaggio Illimitatamente Ecumenico della Istituzione a tutto il pianeta terrestre, utilizzandosi della lingua Internazionale come potente strumento di unione. Questa visione coinvolgente di Ecumenismo, la quale si sovrappone al propagandato "scontro di culture” — che può trascinare i popoli ad una grande guerra, possibilmente peggiore di quanto sia stata immaginata finora —, è del giornalista José de Paiva Netto, presidente della LBV.

Grande sostenitore della diffusione dell’ Esperanto, Paiva Netto lo adopera come ferramenta per promuovere l’ Ecumenismo che, per lui, è inteso come Universalismo, fraternità senza frontiere, e pertanto un potente strumento per l’avanzamento delle nazioni a partire dalla pratica della Solidarietà. "Riportiamoci, allora, all’ Ecumenismo dei Cuori, quello che ci convince a non perdere tempo con odio e lotte sterili, ma invece a stendere la mano agli sconfitti, perché si commuove col dolore; toglie la camicia per vestire l’ignudo; contribuisce al balsamo di chi si trova infermo; protegge gli orfani e le vedove; sa che l’Educazione con Spiritualità Ecumenica diventerà ogni volta più importante per il progresso dei popoli, perché Ecumenismo è Educazione aperta alla Pace”, ha spiegato nella rivista Società Solidaria (7a edizione), indirizzata all’ONU, anche in Esperanto dal 2000.

“È con piacere che leggo e traduco i testi della Legione della Buona Volontà. È un lavoro che mi onora. Le sue mete radunano meravigliosamente idealismo e pratica. La LBV ha incontrato un cammino molto propizio, cui utilità nessun uomo perbene può dubitarne : solidarietà al di sopra delle minuzie delle credenze; filantropia al di sopra di sterili discussioni sulla fede; educazione con stimolo morale; e appoggio sociale con dignità e rispetto”.

Paulo Sérgio Viana vicepresidente della Lega Brasiliana di Esperanto (BEL).

L’ italiano Corsetti dimostra la sua ammirazione a questo ideale: "la LBV, così come l’Esperanto, lavora per migliorare il mondo. In quanto l’ Esperanto lo fa in modo culturale e teorico, la LBV lo fa con la pratica, concretamente, per aiutare le persone qui e adesso. Auguri di successo!”.

Così come la rivista Società Solidaria citata sopra, su iniziativa del dirigente della Legione della Buona Volontà, molte altre pubblicazioni sono state tradotte in Esperanto, tali come preci ecumeniche, poemi, racconti, testi biblici, riviste, depliant, giornali, foglietti, libri infantili, tra gli altri. Si distacca anche la creazione del Portale Bona Volo, aggiornato costantemente con un contenuto che affronta diversi argomenti dell’interesse umano, con la prospettiva differenziale della Spiritualità Ecumenica.

Materia pubblicata sulla rivista BONA VOLO [Buona Volontà] edizione nº 65, lanciata in occasione del 94º Congresso Universale di Esperanto a Bialystok, in Polonia.

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La società latino-americana dibatte sulla agenda di sviluppo dell'ONU

Della Redazione

Giovedì | 14 Novembre 2013 | 11:19 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 16:07

La Legione della Buona Volontà (LBV) svolge il 10° Forum Intersettoriale Rete Società Solidale e la 7ª Fiera di Innovazioni sulle aspettative per i prossimi obiettivi di sviluppo del millennio, per sostenere la Revisione Ministeriale Annuale dell’ECOSOC/ONU.

Bettina Lopez
10° Forum Intersettoriale Rete Società Solidale e la 7ª Fiera di Innovazioni a Montevideo, in Uruguay, per sostenere la Revisione Ministeriale Annuale dell’ECOSOC/ONU.

Gli eventi riuniscono i manager e professionisti di organizzazioni della società civile, aziende ed organi governativi nonché gli insegnanti e gli studenti universitari interessati all'argomento, per partecipare attivamente ai dibattiti, condividere la conoscenza e costruire partenariati che collaborino con una programmazione rivolta allo sviluppo sostenibile dei prossimi anni.

Il Forum si svolge tra il 20 e il 29 novembre e aspira a contribuire alle discussioni del Consiglio Economico e Sociale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ECOSOC/ONU), nel quale la LBV ha lo status consultivo generale fin dal 1999. I risultati e le buone pratiche raccolte saranno presentate dalla LBV all’ECOSOC/ONU, nel corso della Riunione ad Alto Livello (High-Level Segment) che si svolgerà nel mese di  luglio 2014 presso la sede delle Nazioni Unite a New York.

Le riunioni sono promosse in quattro paesi latino-americani, nelle seguenti città e giorni rispettivamente: Montevideo, in Uruguay (20); Buenos Aires,  in Argentina (21); Asunción, in Paraguay (26); Santa Cruz de la Sierra, in Bolivia (29). I dibattiti contano sull’appoggio del Dipartimento degli Affari Economici e Sociali della sede delle Nazioni Unite (UN/DESA), a New York.

Per ottenere ulteriori informazioni sul forum scrivi a italiano@boavontade.com

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Fare attività fisica nel tempo libero è propizio per una Terza Età salutare

Della Redazione

Martedì | 29 Ottobre 2013 | 11:16 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 16:07

Saper sfruttare il tempo libero quando si raggiunge la terza età è una sfida. E lo svago ricercato in questo periodo della vita ha bisogno di un’orientazione esperta. Secondo i laureandi del corso di Terapia Occupazionale dell’Università Federale di Minas Gerais (UFMG), in Brasile, il 26% della giornata degli anziani è dedicato alle attività ricreative. Anche se lo svago ozioso è comune in questa fascia etaria, lo svago più attivo può favorire maggiormente, come per  esempio le attività di terapia occupazionale. Tra queste, lo studio espone l’artigianato, la danza, i circoli di conversazione e le abitudini alla lettura.

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Lo svago attivo nella terza età può destare le facoltà degli anziani nei confronti degli aspetti sociali e creativi, promuovere periodi di socializzazione, il condividere esperienze, stimolare la comunicazione e l’apprendimento di cose nuove, permettendo loro una vita con più soddisfazione e qualità.

PROMUOVERE UNA TERZA ETÀ PIÙ SALUTARE

La Legione della Buona Volontà (LBV) valorizza gli anziani, considerando la loro storia di vita ed individuando le opportunità affinché possano vivere una terza età sana e felice. Nelle sue Case per gli Anziani (nelle città brasiliane di  Volta Redonda, Teofilo Otini e Uberlandia), l'Istituzione offre ogni appoggio ed attenzione, assicurando un’alimentazione equilibrata e saporita, attività fisiche regolari d’accordo con la necessità dell’assistito, un’area ricreativa in cui possono anche avere un contatto con la natura oltre all’assistenza sanitaria e sociale. La LBV accoglie anziani senza alcun riferimento e/o senza più contatti con il loro nucleo familiare.

Inoltre la LBV svolge nei suoi Centri Comunitari di Assistenza Sociale dei programmi di assistenza indirizzati alla teza età, come per esempio lo Spazio di Convivenza, il quale promuove attività che rispettano e valorizzano le loro esperienze, offrendo loro uno spazio rivolto al dialogo, al rafforzamento della cittadinanza ed alla garanzia dei loro diritti. I giovani della terza età partecipano a conferenze educative, gite culturali e di svago, oltre ad  attività che risvegliano la voglia di conoscere e che li fanno uscire dalla routine.

“Nella LBV ci sentiamo a casa, dimentichiamo i problemi che diventano più piccoli. Prima restavo sdraiata, con la depressione. Così ho iniziato a frequentarla e mi è piaciuta molto. Oggi mi sento felice, sono molto più tranquilla; nei giorni in cui vengo qui mi sento contenta perché so che passerò una giornata meravigliosa”, ha detto Luci de Araújo.

Tutte le attività sono programmate dal coordinamento del programma,  e  il loro scopo è la risoluzione dei conflitti di ogni partecipante. Ed il risultato è stato positivo. “Le riunioni ci arrecano molto profitto, incontriamo persone amiche, la LBV è meravigliosa. La mia vita è già cambiata, la depressione, lo stress, la stanchezza ed i pensieri sgradevoli sono spariti. Oggi la mia vita è migliorata molto, c’è solo allegria”, ha detto Rosa Helena Ribeiro.

Vivian R. Ferreira

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Un film che insegna l’inclusione

Della Redazione

Giovedì | 24 Ottobre 2013 | 18:14 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 16:07

I protagonisti del film “Colegas”, dello sceneggiatore e regista Marcelo Galvão.

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa il 5% della popolazione di un Paese ha qualche tipo di disabilità intellettuale. Tra le più conosciute c’è la sindrome di Down. In Brasile, esistono circa 300.000 persone con la sindrome, secondo la Federazione Brasiliana delle Associazioni di Sindrome di Down. Tra queste molte lavorano, studiano, hanno una vita sentimentale e una vita sociale piena. È il caso degli attori Ariel Goldenberg, Rita Pokk e Breno Viola, protagonisti del film “Colegas”, dello sceneggiatore e regista Marcelo Galvão.

INOLTRE
Il giornalista Paiva Netto scrive sull’argomento: “Sindrome di Down

Nel luglio 2013, il film Buddies (titolo in inglese) è stato proiettato in un’esibizione speciale durante la 6ª Conferenza degli Stati che fanno Parte della Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità, presso la sede delle Nazioni Unite a New York (USA). Organizzato dall’UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia) e dalla Missione del Brasile presso le Nazioni Unite, l'evento ha riunito, dal 17 al 19 luglio, delegazioni ufficiali e rappresentanti della società civile.

Annualmente partecipano a questo incontro i paesi che hanno ratificato la Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità delle Nazioni Unite.

IL FILM

In un'intervista al programma Sociedade Solidária [Società Solidale],della Boa Vontade TV (canale 20 della SKY), il regista ha parlato sull’esperienza di dirigere giovani attori con Down. “Ho scritto un film che non parla a rispetto dellla sindrome di Down, della disabilità, ma che parla a rispetto di sogni. Tutti sognano, tutti vogliono inseguire i loro sogni. Quindi si tratta di un film ispiratore e comico, un film ottimista”, ha detto. Galvão ricorda che l'idea del film è sorta a causa di un suo zio con questa sindrome. “Ho passato gran parte della mia infanzia vivendo al suo fianco, ed erano momenti magici per me. (...) Aveva un cuore gigantesco, era un tipo divertente, credeva che tutto era possibile. E allora proprio questo stato d’animo positivo, questo stato d'animo ottimista era quello che volevo dare al film”.

Grandi amici, i personaggi Stallone (Ariel Goldenberg), Aninha (Rita Pokk) e Márcio (Breno Viola) vivono insieme in un istituto per persone con Down. Nella storia, un giorno decidono di andarsene  per realizzare ognuno il proprio sogno, ispirandosi ai film che avevano già visto nella videoteca dell’istituto, in particolare “Thelma & Louise” (1991). Così rubano l’auto del giardiniere (Lima Duarte) e fuggono. La stampa e la polizia inseguono i tre ragazzi determinati a vivere grandi avventure alla ricerca dei loro sogni.

Per il regista, i primi cinque minuti di questa produzione dimostrano che è possibile fare un buon film con giovani attori con questa sindrome o con altre disabilità. "Ci si dimentica che hanno la sindrome di Down, si entra nella avventura vibrando, piangendo, ridendo con loro, ma con loro come attori, come  personaggi del film, non come tre ragazzi con la sindrome di Down".

Il direttore Marcelo Galvão ha già progettato il suo nuovo lavoro, che avrà come titolo "Cadeirantes": "Un film tre volte più grande di ‘Colegas’, un progetto assolutamente di inclusione sociale". Il regista ha immaginato come argomento una città di persone su sedie a rotelle, in cui tutti vivono su sedie a rotelle e solo uno cammina in piedi. Questa persona è "il disabile" in quel luogo, soffre pregiudizi ed altri tipi di discriminazione. "È un’inversione della forma in cui oggigiorno si vede la società".

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Lettura fin dalla prima infanzia: lo stimolo ad un’abitudine

Della Redazione

Martedì | 22 Ottobre 2013 | 16:22 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 16:07

Nella Legione della Buona Volontà (LBV) la spinta alla lettura viene svolta nelle sue Scuole e nei Centri Comunitari di Assistenza Sociale. Attraverso i suoi programmi sociali e i progetti socio educativi, la letteratura diventa edificante ed è incoraggiata tra tutte le generazioni fin dalla più tenera età. 

Nelle scuole, oltre a integrare i contenuti pedagogici per la formazione di eccellenza agli alunni, lo stimolo ad amare i libri avviene in un processo che include lo insegnante, l’alunno e la sua famiglia. In questo modo tutti si rendono consapevoli del proprio ruolo nella valorizzazione della cultura degli alunni.

Lucian Fagundes

As obras infantis da Editora Elevação são inspiradas na pregação ecumênica do escritor Paiva Netto, que há décadas trata do Evangelho-Apocalipse de Jesus nos mais diversos meios de comunicação.

Per i più piccoli i libri infantili sono organizzati nella sala giochi, alla portata delle loro manine, in modo che possano interessarsi inizialmente attraverso le immagini colorate. In quel momento gli insegnanti colgono l'occasione per insegnare canzoni e altre attività che aiutino a sviluppare le loro capacità cognitive.

Nella Scuola di Educazione Infantile Alziro Zarur, della LBV nella città di Taguatinga (Brasile), l’insegnante Tatiana Alves sottolinea l'importanza di questo stimolo per coloro che non sanno ancora leggere: "La lettura precede la scrittura pertanto è molto importante, non solo per i bambini ma per tutti noi".

Spiega che ogni fine settimana i bambini un poco più grandicelli portano a casa la cartella letteraria che contiene un libro per la lettura in famiglia. L’appoggio dei genitori è essenziale in questo processo, conforme sottolinea l'educatrice: “Nella misura in cui il padre legge per suo figlio, che cosa succede? L'unione della famiglia. Anche il padre, a sua volta, acquista la conoscenza e ci sta aiutando ad educare suo figlio”.

Vivian R. Ferreira
Scuola Materna Gesù a São Paulo, Brasile.

La sig.ra Margarida Martins, direttrice della Scuola Materna Gesù gestita dalla LBV nella città di Belem (Brasile), racconta che questo stimolo concede un momento speciale: lo scambio di conoscenza tra i piccoli. "Un fatto interessante è quello di trasmettere cultura ed 'istruzione, perché i bambini si basano anche sulle loro esperienze e sulle loro letture del mondo quando interpretano le storie che hanno potuto leggere. Ciò consente lo sviluppo e l'apprendimento dei bambini in quanto migliora la concentrazione e la scrittura", spiega.

Le unità sociali ed educative della Legione della Buona Volontà contano su librerie e/o sale di lettura dotate di molte pubblicazioni infanto giovanili, le quali contribuiscono alla formazione degli alunni. L'istituzione promuove anche progetti che includono escursioni a fiere letterarie e momenti narrativi.

Nei Centri Comunitari la LBV favorisce lo sviluppo dell'abitudine alla lettura, buona scrittura e al pensiero logico infantile attraverso l'Officina del Sapere, la quale completa le azioni del programma LBV – Il Bambino: Futuro nel Presente!.

Sappine di più, innamoratene ed aiuta la Legione della Buona Volontà! Puoi versare la tua collaborazione in modo rapido e sicuro, contribuendo così a mantenere e a divulgare questo lavoro per il pieno sviluppo di bambini, giovani e adulti. Entra e fai la tua donazione nel sito: www.legionofgoodwill.org

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La LBV e l’ambiente

Della Redazione

Giovedì | 17 Ottobre 2013 | 19:41 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 17:01

La Legione della Buona Volontà (LBV) fa parte del gruppo di istituzioni che negli anni ‘60 già avevano percepito il rischio imminente di gravi crisi ambientali e sociali a causa della condotta, spesso egoista, dell'essere umano, nel suo desiderio di arricchirsi a qualsiasi costo. Per poter contribuire a cambiare questa mentalità la LBV, fin dai suoi esordi, opera come Società Solidale Altruistica Ecumenica, una formula intesa a rivedere l’attuale paradigma di produzione e consumo, che già esaurisce le risorse naturali. L’Istituzione parteggia sempre per la trasformazione operata dall’Amore, dalla Fratellanza come fonte di comprensione e impulsiona le azioni di politiche pubbliche per lo sviluppo sostenibile e l'inclusione sociale.

Città più verdi
Al fine di armonizzare natura e cemento, il leader della LBV Paiva Netto sta sviluppando nelle unità socio-educative dell’Istituzione (scuole, centri comunitari di assistenza sociale e case di accoglienza per gli anziani) degli spazi per orti e giardini. L'iniziativa desta negli alunni e nelle persone assistite la preoccupazione in relazione all'ambiente.

“Tecnologie Sociali”
Questo tema è stato dibattuto durante il 5º Forum Intersettoriale Rete Società Solidale – 2ª Fiera delle Innovazioni, tra il 4 e il 19 marzo 2008, in alcune città del Brasile e dell’Argentina. Il risultato ha fornito sussidi al rapporto che l'Istituzione ha sviluppato e presentato con le raccomandazioni durante la Riunione di Alto Livello del Consiglio Economico e Sociale (Ecosoc), dal 30 giugno al 3 Luglio dello stesso anno, presso la sede delle Nazioni Unite a New York (USA). La serie di eventi ha trattato delle nuove tecnologie sociali soprattutto sui seguenti temi: la preservazione e la gestione delle foreste, lo sviluppo sostenibile e i cambiamenti climatici, le risorse idriche, la salute e l’ambiente, l’educazione ambientale ed i rifiuti solidi.

Arquivo BV

Mobilitazioni solidali
Negli anni ‘80 e ’90 del 1900, dal nord al sud del Brasile, persone di differenti generazioni hanno protestato, portando alla società le bandiere della Campagna La distruzione della Natura è l'estinzione del Genere Umano, che la LBV mantiene viva a tuttoggi.

Protagonismo infantile
Nel 2008, durante il 5 o Forum Internazionale dei Soldatini di Dio della LBV, i bambini e le loro famiglie hanno potuto dare i loro suggerimenti e dibattere il tema “La mia casa è il pianeta Terra”. L’obiettivo principale dell’iniziativa era quello di coscientizzare le nuove generazioni sull’improrogabile necessità di preoccuparsi della natura.

Arquivo BV

Militanza giovanile
Dal giugno 2007 al giugno 2008, in una serie di incontri, i giovani della LBV hanno discusso profondamente il tema "Amare la Terra significa proteggere il futuro!". La questione ha raggiunto il suo punto massimo il 28/6/2008, con la realizzazione del 33º Forum Internazionale del Giovane Militante della Buona Volontà di Dio. Nell’occasione i giovani hanno discusso le quattro tesi del Direttore Presidente della LBV: La distruzione della Natura è l'estinzione della Razza Umana; Progresso senza distruzione; L’Economia della Solidarietà Spirituale ed Umana e La Globalizzazione dell'Amore Fraterno.

Educazione di qualità
La questione della sostenibilità è trattata in modo speciale nelle unità educative della LBV. Attraverso azioni e progetti educativi, fin dalla prima infanzia il bambino impara a conoscere il valore della preservazione della Natura, della vita ed il rapporto d’equilibrio con l'ambiente.

Vinícius Ramão

Manine nella Terra – Nel Centro Educazionale della LBV a Curitiba, in Brasile, sotto la guida degli insegnanti è stato sviluppato il progetto in cui i bambini piantano verdure ed ortaggi e, allo stesso tempo, imparano i benefici di questi alimenti per la salute.

Progetto Frutteto — L'Istituto di Educazione della LBV a São Paulo, in Brasile, investe nella costruzione di uno spazio dedicato all'educazione ambientale: un bosco di 21 alberi di 12 specie diverse, molte delle quali fruttifere. Sul posto sarà costruita una terrazza per le lezioni all'aperto.

Interramento di Alberi — Recentemente gli studenti della scuola della LBV di São Paulo, in Brasile, si sono uniti agli studenti del Collegio “Lebiste” per piantare 70 alberelli in questa unità didattica. L'iniziativa è stata un omaggio della LBV e del preside del collegio, Luiz Paulino, in occasione del 70° compleanno di Paiva Netto, per il suo incessante lavoro di sensibilizzazione umanitaria ed ambientale.

Traduzione: Raffaele Papa
Revisione: Marusca Bertolozzi

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Esercizi per il cervello

Della Redazione

Giovedì | 17 Ottobre 2013 | 18:40 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 17:01

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Recenti ricerche hanno dimostrato che è sempre possibile migliorare la nostra salute mentale. Con l'avanzare dell'età a volte lasciamo da parte le attività di apprendimento, il che compromette gradualmente la capacità di elaborare e ricordare le informazioni. Il neuroscienziato e specialista in psichiatria Rogério Panizzutti, dell’Università Federale di Rio de Janeiro, in Brasile, spiega che il picco della nostra capacità si verifica intorno ai trent’anni d’età. “Fino all'età di 27 anni esiste un miglioramento delle funzioni cerebrali, si diventa più capaci di ricordare le cose, di prestare attenzione, di identificare stimoli e cose nel nostro campo visivo. A partire da quel momento alcune funzioni del cervello cominciano a declinare”.

Questo cambiamento, secondo lo scienziato, diventa più evidente col passar del tempo: “Cominciamo ad avere qualche difficoltà intorno ai cinquanta/sessant’anni d’età, quando diventa più difficile ricordare le cose; cominciamo ad osservare una certa lentezza nei processi cerebrali”.

Per cercare di frenare questo processo, studiosi di tutto il mondo cercano di sviluppare alcuni modi per mantenere una buona attività cerebrale. Il dott. Panizzutti stesso, esperto in materia, lavora con un metodo di neuropsicoterapia cognitiva che ha portato in Brasile dopo aver partecipato, nel 2010, ad alcuni studi sulla materia presso l'Università della California a San Francisco, Stati Uniti.

Lui spiega che non esistono prove che le cellule cerebrali muoiano, e sostiene: "Le cellule possono avere un reindirizzamento che cambia la loro caratteristica". Il neuroscienziato attribuisce a ciò i buoni risultati ottenuti con il metodo. “Gli studi su animali con esercizi simili, analoghi a quelli di neuropsicoterapia cognitiva realizzata su persone, dimostrano che gli animali hanno avuto la capacità di recuperare parzialmente questi tipi di neuroni.”

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Lo studioso cita la riabilitazione osservata nei topi anziani sottoposti alla neuropsicoterapia. “Sono più vicini alla situazione che esisteva quando erano più giovani. Questo è un dato davvero molto interessante poiché dimostra che abbiamo la capacità di ripristinare non solo la funzione, ma anche lo stato precedente ai cambiamenti strutturali del cervello osservati con l'invecchiamento.”

Per lo scienziato i risultati sono incoraggianti. “In uno studio condotto negli Stati Uniti su oltre 500 persone, è stato osservato che il ringiovanimento della funzione cerebrale è stata in media di circa 10 anni; alcune persone sono ringiovanite addirittura di 15 anni,” dice.

Il metodo consiste nel lavorare i principi della neuroplasticità, ossia la capacità del cervello di modificarsi in risposta agli stimoli. “Tu fai degli esercizi, per esempio, per identificare un suono dentro altri suoni; cerchi di identificare un oggetto nel campo visivo in mezzo ad altri oggetti, e questo viene fatto all'interno di un processo di un elevato numero di ripetizioni, con un adeguato coinvolgimento della tua attenzione.”

Per alcune malattie del cervello la terapia può avere una funzione simile alla fisioterapia. “Qualche tipo di lesione, di declino associato per esempio alla depressione, a malattie tali come la schizofrenia, il disturbo bipolare dell’umore, possono trarne beneficio. (...) Nel caso della malattia di Alzheimer esistono prove che ci può essere un recupero nelle fasi estremamente iniziali che noi chiamiamo decadimento cognitivo lieve", spiega lo specialista.

Suggerimenti per mantenere la salute in forma

Il dott. Rogério Panizzutti raccomanda attività che promuovano un buon funzionamento del cervello. Per mezzo di azioni semplici una persona può stimolare il raziocinio, l'apprendimento e la memoria, tra le altre funzioni cognitive, e quindi combattere l’eventuale declino delle cellule cerebrali. Ecco alcuni suggerimenti:

• Ridurre i fattori che possono accelerare l'invecchiamento cerebrale. Buone abitudini tali come una dieta equilibrata, esercizi fisici, oltre ad evitare il fumo, le droghe, le sigarette e l'alcool, sono misure che migliorano la salute in generale e hanno un impatto positivo sulla salute mentale;
• Partecipare ad attività che coinvolgono nuove informazioni, viaggiare, parlare con persone che abbiano delle idee differenti;
• Leggere con frequenza;
• Ritornare a studiare;
• Imparare un’altra lingua.

Traduzione: Raffaele Papa
Revisione: Marusca Bertolozzi

 

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Ambiente di Pace e Cittadinanza

Della Redazione

Giovedì | 17 Ottobre 2013 | 17:57 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 17:01

La proposta educativa della LBV ha riscosso notorietà anche nelle scuole americane, mano a mano viene applicata in classe da un numero sempre maggiore di educatori.

Tra questi c'è il lavoro della giovane insegnante di scuola materna Mariana Malaman, di New Jersey. Con il libro È urgente rieducare! in mano, lei cita il lavoro dell’autore, giornalista e scrittore Paiva Netto per spiegare i progressi compiuti con i suoi studenti attraverso la pratica di questo insegnamento: "L'affetto che ispira la nostra linea pedagogica, preso nel suo senso più completo è, oltre ad un sentimento di elevazione dell’Anima, una strategia politica intesa anch’essa nel suo carattere più elevato, consone con la Giustizia Sociale, come una strategia di sopravvivenza per gli individui, popoli e nazioni".

Basandosi sul modello educativo proposto da Paiva Netto — in cui "Cervello e cuore", intelletto e sentimento, lavorano insieme per formare l'Essere completo, il Cittadino Ecumenico — l'insegnante sviluppa attività che incoraggiano i bambini a riflettere sulle conseguenze delle loro azioni e ad avere più simpatia nei confronti dei compagni. "Lavoro con i bambini di età compresa tra i 4 e i 5 anni e già vedo problemi comportamentali, varie forme di bullismo. Così ho deciso di utilizzare alcune tecniche della Pedagogia dell’Affetto per indagare e condurre i miei alunni più giovani a riflettere". E aggiunge: “Per aiutarli a controllare i fattori che scatenano certi comportamenti, diamo loro l'opportunità di rifletterci sopra, invece di farli aspettare il giudizio del professore. E tutti spesso ci chiedono: '”Mi sono comportato bene oggi?”, il che dimostra che sono già ben consapevoli di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato."

La Pedagogia dell’Affetto sviluppa i valori morali attraverso il prisma della Spiritualità Ecumenica incoraggiando la Solidarietà, come dimostra la professoressa Mariana, ed i risultati oltrapassano i portoni della scuola. Susana Marques, madre di Evan di cinque anni, ha detto che non solo è soddisfatta con questa linea educativa, ma ne difende anche l’applicazione in tutto il sistema d’insegnamento. "Noto che la Pedagogia dell’Affetto è un modo fantastico e stimolante per farli riflettere e valutare il comportamento quotidiano. Ho notato una differenza significativa nel comportamento di mio figlio", ha detto.

Tra i professionisti dell'Educazione che utilizzano la linea pedagogica della LBV c'è un consenso sull'idea che educare con Spiritualitá Ecumenica è fondamentale, perché fin dall’inizio la preoccupazione è rivolta quasi esclusivamente al dominio cognitivo. "Durante gli incontri di genitori ed insegnanti sento spesso domande del tipo 'il mio bambino imparerà a leggere prima di avere 5 anni?' O 'che cosa posso fare ora affinché lui vada in una prestigiosa università più tardi?'. I bambini non devono essere pressionati, meritano di avere un'infanzia spensierata per poter conoscere il mondo intorno a loro, vicino a persone e ad ambienti che insegnino loro a diventare buoni cittadini. Dopo di questo saranno pronti a imparare a risolvere problemi di matematica, equazioni complesse, chimica, fisica, geografia", ha dichiarato Mariana Malaman.

Dal punto di vista della professoressa, affiancando la Educazione e al differenziale della Spiritualitá Ecumenica, "il bambino migliora la sua autostima, sa di essere straordinario a modo suo, che può essere creativo, compassionevole e ha un senso dell'etica e della morale". Con questo, completa Mariana, viene il concetto di "rispetto nei confronti dei genitori, degli insegnanti e dei compagni, e così il bambino capisce la diversità che li circonda e accetta queste differenze come qualcosa che lo ingrandisce.


La Legione della Buona Volontà degli Stati Uniti:

La LBV degli Stati Uniti (Legion of Good Will – LBV), fin dal 1986, possiede un Centro Comunitario a Newark (in New Jersey). Là sono realizzati programmi nelle aree sociali, educazionali e della salute, i quali contribuiscono allo sviluppo e al miglioramento della qualità della vita di migliaia di famiglie e di persone a basso reddito. La brasiliana Luise Keepler, volontaria presso il Centro Comunitario della LBV, dice che si emoziona sempre quando ricorda tutti gli sforzi e l'impegno dell’Istituzione nella sua azione solidale. "Da tempo sono testimone di questa lotta, di questa battaglia. Ed io sono testimone di questa benedizione. (...) È una grande gioia essere qui oggi; voglio continuare in questo meraviglioso lavoro di carità verso il prossimo.

Traduzione: Raffaele Papa
Revisione: Marusca Bertolozzi

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Volontariato e Cittadinanza Ecumenica

Della Redazione

Giovedì | 17 Ottobre 2013 | 17:53 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 17:01

La Legione della Buona Volontà del Portogallo lavora da 22 anni nella promozione della solidarietà attraverso azioni sociale e educazionale, e di sostegno umano e spirituale. Il lavoro dell’Istituzione in Portogallo raggiunge le scuole, appoggia entità similari e si diffonde con raduni, esposizioni culturali, campagne della salute, ecc.

Tutte queste iniziative hanno contribuito a consolidare il concetto di Cittadinanza Ecumenica, perché con il supporto di professionisti e volontari della LBV la persona assistita si sente incoraggiata a cambiare la sua vita a partire da atteggiamenti positivi basati sulla pratica totale della solidarietà spirituale, umana e sociale.

Oltre 400 volontari lavorano mensalmente nei programmi socio-educativi della LBV — per esempio nel campo della salute orale attraverso il programma Sorriso Felice; raccogliendo alimenti con il programma Un Passo Avanti; nell'organizzazione delle donazioni ricevute presso la sede dell'Istituzione con le ATL (Attività di Tempo Libero); e nelle visite fraterne richieste dalle famiglie.


Nel suo compito di seguire gli assistiti, che comprende attività di motivazione e di valorizzazione della vita, si sommano molte storie di superazione personale e di amore verso il prossimo. Queste storie si verificano tra coloro che vengono beneficiati dalle azioni di solidarietà e volontariato della LBV, giacché le azioni e le pratiche hanno cambiato la vita anche di coloro che aiutano l'Istituzione. Questo è il caso della pensionata Rosa Orchídea Ferreira, volontaria da 18 anni nella città di Oporto. "La mia esperienza qui è ottima. Mi ha insegnato a dare, ad essere umile, a nutrire amore nei confronti degli altri e, in sostanza, a compiere il Nuovo Comandamento di Gesù, che è 'Amatevi come Io ho amato voi'."

Man mano si conoscono sempre più storie umane come queste, aumenta la gioia degli staff della LBV, così come la certezza che il loro lavoro ha fatto la differenza. "Ho conosciuto la LBV in un momento molto difficile della mia vita. Vi sono entrata grazie ad una mia amica e da quando ho iniziato non ho più voluto lasciarla!" Le persone più vicine alla volontaria Rosa hanno notato, secondo lei, un cambiamento nel suo modo di agire. "Hanno notato una grande differenza ... Ho cominciato ad essere una persona molto più comprensiva, che stabilisce rapporti più facilmente; ora riesco a superare i miei problemi con molta più fede e perseveranza.

La LBV dal Portogallo ha attualmente approssimatamente 3.000 persone iscritte nel centro di volontariato. Ogni anno arrivano sempre più persone disposte a cambiare molte vite per il meglio. Queste persone vengono accolte in un’attività di formazione dei volontari, nella città di Oporto. Tutte ricevono informazioni sui programmi socio-educativi, sugli obiettivi, sulla missione e sulla visione dell’Istituzione.

La Legione della Buona Volontà del Portogallo:

In Portogallo la Legione della Buona Volontà ha iniziato la sua azione nella città di Oporto nel 1989. Con l'aiuto della popolazione portoghese questo lavoro è cresciuto sempre più e, per questo, sempre più persone vengono beneficiate da queste azioni solidali. Oltre alla città di Oporto – dove dal 2010 lavora in un edificio più grande, il che aumenta le assistenze sul posto, — la LBV svolge le sue azioni a Lisbona, Coimbra e Braga, mantenendo anche campagne a livello nazionale. In risalto i programmi Sorriso Felice, Un Passo Avanti, Seme Buona Volontà e Sport è Vita.

Traduzione: Raffaele Papa
Revisione: Marusca Bertolozzi

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Un futuro migliore possibile

Della Redazione

Giovedì | 17 Ottobre 2013 | 16:56 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 16:07

Appena arrivata in Bolivia vent’anni fa, la brasiliana Elisabete Veríssimo McLean ha trovato una realtà più povera di quella a cui era abituata e ha deciso di aiutare le famiglie di quel Paese che era diventato la sua nuova casa. Lei ha portato anche i figli ancora piccoli alcuni ricordi e un desiderio enorme di fare la differenza. "A dire il vero faccio un sacco di cose qui", dice orgogliosamente.

Così come Elizabete, la Legione della Buona Volontà è nata in Brasile e ha diffuso la pratica della Solidarietà in altri paesi. "La presenza di questo lavoro in Brasile è sempre stata forte, me lo ricordo bene. (...) Questo è un lavoro molto importante, ed è per questo che l’ho abbracciato," spiega.

Arquivo pessoal

In Bolivia, dove più della metà della popolazione vive in povertà (secondo uno studio dell'Organizzazione degli Stati Iberoamericani per l'Educazione, la Scienza e Cultura - OEI, 2006), la volontaria ha conosciuto molte storie di superazione. Una di queste è quella dell'ex studente Luis Aguilar, che ha aderito alla LBV di La Paz da 2 anni. La sua storia si confondeva con quella di numerosi bambini boliviani, cui famiglie vivono in grande difficoltà. Nel caso di Luis la sua madre era disoccupata perché non aveva con chi lasciare suo figlio e il padre costruiva mattoni fatti di argilla. Con un reddito insufficiente, la famiglia ha trovato nell'Istituzione il supporto necessario per cercare una vita migliore. "La nostra condizione non era buona; avevamo poche risorse. Questo è quello che mi ricordo. Ma mentre ero nella LBV non mi è mai mancato nulla. La LBV é stata molto importante nella mia vita: i primi passi, lo studio, la responsabilità. Ho imparato i veri valori ", ha detto l'ex alunno.

Arquivo pessoal

Oggi, a 25 anni d’età, il giovane lavora come musicista, dopo aver studiato al Conservatorio Nazionale di Musica della Bolivia. Suona il quena (flauto andino) nel tradizionale gruppo folk Jach'a Mallku, con il quale si è esibito in Canada, negli Stati Uniti, in America Latina, in Spagna e in Italia. Ha ringraziato l’opportunità che gli è stata offerta: “Ho ricevuto una buona educazione. Quando ho lasciato la LBV ho frequentato subito il primo anno. Non ho avuto bisogno di fare dei corsi. Non ho avuto nessun problema perché ero preparato, sapevo già molte cose”.

Compagna di scuola di Aguilar ed ex alunna della LBV Fidelia Rojas Salazar, anche lei 25enne, ricorda con affetto l'infanzia nell’Istituzione: "Ho studiato molto qui. Ho pronunciato le mie prime parole; ho imparato ad aver fiducia in me stessa e ad andare avanti. Ringrazio tutto l’appoggio che abbiamo ricevuto quando più ne avevamo bisogno." Anche tre fratelli di Fidelia sono stati assistiti, e ciò ha permesso alla madre di trovare un lavoro e migliorare il reddito della famiglia.

Di quello che ha imparato nella Scuola Materna Gesù, la ragazza si ricorda soprattutto dei valori e dei preziosi insegnamenti sulla vita. "È importante dare importanza alla carriera, avere coraggio e molta responsabilità", completa ora l’assistente di infermeria.

La Legione della Buona Volontà della Bolivia:

A La Paz la LBV manteneva fin dal 1986 un asilo nido per i bambini in vulnerabilità sociale. Nel 1994 l'opera è stata ampliata, e sono iniziate le attività della Scuola Materna Gesù, che oggi conta oltre 80 bambini in età dai 2 ai 5 anni. Grazie all’appoggio del popolo boliviano è stato creato il Club delle Madri e il Centro di Alfabetizzazione, al fine d’insegnare a leggere e a scrivere, oltre a fornire tecniche ed altri strumenti professionali ai genitori che non hanno potuto frequentare la scuola. A livello nazionale approssimatamente un milione di persone (o il 10% della popolazione, secondo il censimento del 2001) non hanno accesso all'istruzione. Ulteriori informazioni: www.lbv.org.bo.

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