La Comunicazione Buona Volontà commemora i 126 anni dell’Esperanto

Della Redazione

Lunedì | 16 Dicembre 2013 | 18:46 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 16:07

Da oltre 60 anni la Legione della Buona Volontà divulga al mondo un messaggio Illimitatamente Ecumenico attraverso l’Esperanto

Non restano dubbi che l’ Esperanto sta attraendo innumerevoli lavoratori che danno il meglio di sé nella diffusione della lingua internazionale. Ciò è dovuto a due aspetti molto interessanti che essa presenta a coloro che la studiano: quello linguistico e quello idealista, il quale si identifica molto con gli ideali della Legione della Buona Volontà – la Pace e la confraternità delle nazioni mondiali. L'indimenticabile fondatore della LBV, Alziro Zarur (1914-1949), aveva evidenziato il potenziale della lingua di Zamenhof, alleandola alla pratica dell’Istituzione. Perciò l’ Istituzione, sin dalla sua fondazione, rialza l’ Esperanto attraverso tutti i suoi mezzi, realizzando così uno dei suoi obiettivi: "Difendere una diffusione più ampia della lingua internazionale Esperanto, elemento prezioso di fratellanza dei popoli, considerando che la LBV è l’Esperanto delle religioni, così come lo Esperanto è la LBV delle lingue”.

Pubblicato nel 1988, il libro Meditadoj kaj Pensoj — Dialektiko de Bona Volo dello scrittore Paiva Netto, è stato il primo libro della LBV stampato nella lingua Internazionale. Il lancio editoriale fu messo in rilievo negli anni ‘80 in un articolo della rivista Esperanto, organo ufficiale dell’Associazione Universale Esperanto (UEA), scritto dal professor Jorge das Neves, intitolato “Organizzazione Ecumenica Brasiliana adopera l’Esperanto".

Arquivo BV

Creato agli inizi della Legione della Buona Volontà, il Dipartimento di Esperanto ha come obiettivo divulgare il messaggio Illimitatamente Ecumenico della Istituzione a tutto il pianeta terrestre, utilizzandosi della lingua Internazionale come potente strumento di unione. Questa visione coinvolgente di Ecumenismo, la quale si sovrappone al propagandato "scontro di culture” — che può trascinare i popoli ad una grande guerra, possibilmente peggiore di quanto sia stata immaginata finora —, è del giornalista José de Paiva Netto, presidente della LBV.

Grande sostenitore della diffusione dell’ Esperanto, Paiva Netto lo adopera come ferramenta per promuovere l’ Ecumenismo che, per lui, è inteso come Universalismo, fraternità senza frontiere, e pertanto un potente strumento per l’avanzamento delle nazioni a partire dalla pratica della Solidarietà. "Riportiamoci, allora, all’ Ecumenismo dei Cuori, quello che ci convince a non perdere tempo con odio e lotte sterili, ma invece a stendere la mano agli sconfitti, perché si commuove col dolore; toglie la camicia per vestire l’ignudo; contribuisce al balsamo di chi si trova infermo; protegge gli orfani e le vedove; sa che l’Educazione con Spiritualità Ecumenica diventerà ogni volta più importante per il progresso dei popoli, perché Ecumenismo è Educazione aperta alla Pace”, ha spiegato nella rivista Società Solidaria (7a edizione), indirizzata all’ONU, anche in Esperanto dal 2000.

“È con piacere che leggo e traduco i testi della Legione della Buona Volontà. È un lavoro che mi onora. Le sue mete radunano meravigliosamente idealismo e pratica. La LBV ha incontrato un cammino molto propizio, cui utilità nessun uomo perbene può dubitarne : solidarietà al di sopra delle minuzie delle credenze; filantropia al di sopra di sterili discussioni sulla fede; educazione con stimolo morale; e appoggio sociale con dignità e rispetto”.

Paulo Sérgio Viana vicepresidente della Lega Brasiliana di Esperanto (BEL).

L’ italiano Corsetti dimostra la sua ammirazione a questo ideale: "la LBV, così come l’Esperanto, lavora per migliorare il mondo. In quanto l’ Esperanto lo fa in modo culturale e teorico, la LBV lo fa con la pratica, concretamente, per aiutare le persone qui e adesso. Auguri di successo!”.

Così come la rivista Società Solidaria citata sopra, su iniziativa del dirigente della Legione della Buona Volontà, molte altre pubblicazioni sono state tradotte in Esperanto, tali come preci ecumeniche, poemi, racconti, testi biblici, riviste, depliant, giornali, foglietti, libri infantili, tra gli altri. Si distacca anche la creazione del Portale Bona Volo, aggiornato costantemente con un contenuto che affronta diversi argomenti dell’interesse umano, con la prospettiva differenziale della Spiritualità Ecumenica.

Materia pubblicata sulla rivista BONA VOLO [Buona Volontà] edizione nº 65, lanciata in occasione del 94º Congresso Universale di Esperanto a Bialystok, in Polonia.