Da redação

Prevenzione del suicidio: lottare per la vita è sempre la cosa migliore

Della Redazione

Lunedì | 18 Agosto 2014 | 11:17 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 17:01

La cifra stimata di circa un milione di suicidi all'anno è molto preoccupante, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). In media, in Brasile ci sono 24 suicidi al giorno. Il numero corrisponde a 9.000 decessi all'anno ed è considerato elevato, dato che l’AIDS, per esempio, è la causa di poco più di 10 mila decessi. Secondo il rapporto "Mappa della Violenza 2011" elaborato dall’Istituto Sagari e dal Ministero della Giustiziadel Brasile, il tasso di suicidi tra i giovani brasiliani supera quello degli adulti, contrariamente a quanto avviene nella maggior parte degli altri paesi. Nel periodo tra il 1998 e il 2008, gli indici sono aumentati del 17%.

Per dimostrare la gravità del problema nel mondo rispetto ai dati locali, lo psichiatra José Manoel Bertolote, professore dottore del Dipartimento di Neurologia, Psicologia e Psichiatria dell’Universidade Estadual Paulista Júlio de Mesquita Filho (UNESP) e consulente dell’OMS sul tema, recentemente ha presentato alcuni dati illustrativi. "La città di Botucatu, in Brasile, oggi conta 130 mila abitanti. In tutto il mondo ogni anno circa sette città della grandezza di Botucatu muoiono a causa del suicidio", ha paragonato. Si noti che in questa indagine non sono stati considerati i dati sui tentativi di togliersi la vita, i cui numeri, per esempio negli Stati Uniti, sono 40 volte superiori a quelli dei suicidi consumati.

Con base anche sugli studi dell'OMS, l'esperto sottolinea una constatazione preoccupante: ossia che i giovani sono sempre più inclini ad adottare un comportamento suicida. Oggigiorno sarebbe già la terza causa di morte tra la popolazione economicamente attiva tra i 15 ed i 44 anni d’età, nonché la seconda per i giovani tra i 15 ed i 19 anni. Un altro segmento che ispira cautela è quello degli anziani, i cui tassi di suicidio sono relazionati all'abbandono e alla solitudine in cui molti di loro vivono, a volte indeboliti da malattie croniche o degenerative.

A suo parere, qualsiasi malattia che possa duplicare nel giro di 20 o 30 anni dovrebbe esigere misure drastiche da parte delle autorità. “E questo in Brasile non è successo. Alcuni studi dimostrano che se prendiamo i giovani tra i 15 ed i 25 anni [possiamo notare che] l'aumento dei suicidi negli ultimi 20 anni è ancora maggiore. Si tratta di un aumento brutale dei suicidi tra i giovani di sesso maschile" ha detto.

Autore del libro lanciato da poco O suicídio e sua prevenção [Il suicidio e la sua prevenzione] in cui si trovano informazioni e strategie per prevenire il problema, il dott. Bertolote cita studi di vari paesi che hanno indicato i fattori di rischio più comuni. Così, oltre all'alcolismo e alla droga, "dietro al 90% dei suicidi nel mondo occidentale c’è una malattia mentale (soprattutto la depressione e la schizofrenia)".

Dinnanzi a fattori indicatori di rischio dobbiamo restare attenti per poter prestare un supporto solidale. "Questo è ciò che dobbiamo fare, avvicinarci a coloro che danno segni di non star bene. Può essere d’incomodo, la gente chiedere: 'Oh, come stai?' e nessuno vuole saperlo davvero poiché si tratta soltanto di una forma di gentilezza. A volte la persona dice 'Oh, sto benissimo', ma dentro è marcia ... Ora, se tu arrivi e dici: 'Guarda, io sto vedendo che non stai bene. Posso fare qualcosa per te? Posso aiutarti?'. Allora probabilmente tu sarai costretto a smettere la tua attività e accompagnare questa persona da qualche parte, ma agendo così potrai salvare una vita".

SOFFERENZA

L'informazione è fondamentale nel compito di prevenire i casi di suicidio, secondo il parere del Dottore in Psicologia Blanca Susana Guevara Werlang, docente titolare presso la Facoltà di Psicologia  della Pontifícia Universidade Católica do Rio Grande do Sul (PUC-RS), e coordinatrice del Gruppo per la Prevenzione ed Intervento sul Comportamento Violento della PUC, in Brasile. "Le persone non possiedono informazioni sul suicidio, ci sono ancora molti tabù intorno all’argomento. Ad esempio, se il professionista dell’educazione avesse più conoscenza dei fattori di rischio, quali sono i fattori di protezione, quali comportamenti possono denunciare questa predisposizione anche lui potrebbe aiutare, parlare con la famiglia, fare l’incamminamento ad uno psicologo, ad uno psichiatra, o ad un altro settore specifico della salute pubblica", ha detto.

La dott.ssa Blanca Werlang sottolinea che studiare il comportamento suicida significa anche discutere la questione della sofferenza. "Queste persone soffrono molto. A volte può anche darsi che l'idea non sia quella di morire, ma bensì di arrestare questo dolore insopportabile". Secondo la specialista si stanno verificando delle anomalie nello sviluppo psichico individuale: "La persona comincia ad accumulare una tensione psichica, delle sofferenze psichiche. Se si comunica poco con gli altri, se ha problemi familiari, se non ha un riferimento spirituale — qualunque esso sia — se ha pochi amici, finisce con il soffrire molto".

Considerato un disturbo clinico di molteplici cause, il suicidio è un evento complesso. "Il fatto che una persona abbia un disturbo depressivo non significa che si suiciderà. Esistono fattori sociali, economici, familiari, spirituali. È la combinazione di tutti gli elementi che la spinge effettivamente a disorganizzarsi psichicamente e a edificare una sofferenza insopportabile".

La psicologa si dimostra preoccupata anche in relazione agli alti indici di circostanze di questo tipo tra la popolazione più giovane, per le quali la dott.ssa Blanca vede come importante fattore la mancanza di riferimenti. "La sensazione che si ha è quella che la famiglia trasferisce la responsabilità alla scuola, la scuola alla famiglia; la società poi non assume nessuna responsabilità; le figure di rappresentatività sono molto confuse. (...) Oggigiorno i valori della fratellanza, i valori spirituali, la questione di non far del male all’altro, di imprestare e condividere le cose con gli altri sono cose dimenticate. La religiosità è un fattore protettivo così come avere buoni rapporti familiari", ha spiegato.

L’IMPATTO SULLA FAMIGLIA E SUGLI AMICI

La morte di una persona che ha deciso di abbandonare la vita tende ad essere difficile da superare per la famiglia e per gli amici. La giornalista Paula Fontenelle ha vissuto da vicino questa realtà: il suicidio del padre, nel 2005. Alla ricerca di risposte, ha dedicato tre anni della sua vita a indagare l’argomento studiando diversi casi e intervistando psicologi e altri specialisti. Il risultato di questo lavoro è il libro Suicídio, o futuro interrompido — Guia para sobreviventes [Suicidio, il futuro interrotto - Guida per i sopravvissuti].

Nel libro l'autrice dimostra l'importanza di seguire di più le persone più vicine a colui che ha commesso l'atto disperato, come pure la necessità di rompere il silenzio che le circonda. "Nella letteratura di questo campo di studi, si chiama ‘sopravvissuto” chi ha perso qualcuno a causa del suicidio perché dovrà convivere con questo fatto per tutta la vita e sopravvivere al dolore di questa perdita, che è un dolore differente ... Perché quando tu perdi una persona a causa di un incidente, di una malattia o per cause naturali ne parli a tutti, e tutti ti chiedono cos’è successo. Questo fa parte del lutto, ne parli con gli altri. Ma in caso di suicidio nessuno chiede, nessuno vuole sentire. (...) Ricordo che la nostra famiglia ha vissuto questa esperienza".

La giornalista ritiene inoltre che, in qualche modo, l'aggressione dell'atto ripercuote su coloro che sono più vicini. "Nel caso in cui la persona muore, è normale spaventarsi, tu non credi che l'abbia fatto davvero, dopo cominci a sentirti in colpa: 'Come ho fatto a non accorgermene?'. Il senso di colpa è normale, così come la rabbia... 'Come ha potuto farmelo? Che irresponsabile! Come ha potuto agire così nei confronti di suo figlio?' ".

Nel fare un ammonimento e per aiutare a combatterlo, il libro indica i principali segnali di comportamento suicida. "La fede è molto importante, è uno dei fattori cruciali che sostengono alcune persone. La fede in Dio, in un Essere Superiore, indipendentemente dalla religione che si segua, è un appoggio molto simile a quello di una persona che ti tende la mano. La fede è credere nel futuro, credere sempre che quello lì [dolore, sofferenza ...] passerà".

Nel caso in cui una persona cara stia manifestando tali segni, la giornalista consiglia prima di tutto di aprire un canale di comunicazione dandole attenzione, e poi cercare di capirla, di facilitarle lo sfogo. "Un'altra cosa molto importante che i medici dicono è quella di tentare di fare una sorta di patto con la persona: 'Guarda, dammi un mese di tempo per vedere se migliori o no. È tutto ciò che ti chiedo'. L'ho fatto con una mia amica ... l’ho portata da uno psichiatra, e lei è ancora viva ".

IL POTERE DELLA PREGHIERA

Il sentimento di religiosità per quelli che patiscono è stato un valido alleato nella ripresa dell’autostima e della voglia di vivere. Oltre all'esercizio della preghiera e della meditazione, comprovatamente in grado di ausiliare l'equilibrio del corpo e dell'anima, il fatto che una persona appartenga ad una comunità religiosa è già un sostegno sociale piuttosto favorevole nei momenti di intensa sofferenza.

Il presidente e predicatore della Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo, Paiva Netto, sostiene che nei momenti di difficoltà, quando non sembra esserci via d'uscita per alcune questioni, ricorrere alla preghiera e per suo intermedio ottiene la forza per superare gli ostacoli . Nel suo articolo "Anche l’ateo può pregare” indica: “La Preghiera non è il rifugio dei codardi né degli oziosi. Essa ci eleva, il lavoro ci realizza. Il Papa prega, il Dalai Lama medita, Chico Xavier pregava, i rabini intonano le loro suppliche, gli evangelici cantano le loro lodi a Dio, gli islamici recitano il Sacro Corano... Che cosa è la Preghiera se non l’Amore che ci dispone per i grandi fatti? Un fratello ateo, quando realizza un atto in beneficio alla collettività sta pregando. Pregare non è un’azione semplicemente figurativa. È il più forte strumento che l’essenza umana, il Capitale di Dio, possiede. Come affermava il monaco cattolico tedesco Tomás de Kempis (1380-1471), nell’Imitazione di Cristo, ‘sublime è l’arte di parlare con Dio’.

Italiano

La Buona Volontà del Brasile per il mondo da più di 64 anni

Della Redazione

Mercoledì | 06 Agosto 2014 | 10:53 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 17:01

Compiendoli il 1° gennaio 2014, i 64 anni della Legione della Buona Volontà (LBV) rappresentano per tutti coloro che si identificano con la sua proposta fraterna la certezza della vittoria di quelli che si uniscono per il Bene di tutti. Fu nella città di Rio de Janeiro, in Brasile, che l’annunciatore radiofonico, poeta e attivista sociale Alziro Zarur (1914-1979) scelse la data simbolica del Giornata Mondiale della Pace per fondare l'Istituzione.

Durante la sua traiettoria l'Organizzazione si è ingrandita ed innovata in diversi settori, e ha potuto contribuire al miglioramento della società. Uno dei suoi principali campi d’azione è quello educazionale. A partire dagli anni '80 la LBV si è diffusa in altri sei Paesi (Argentina, Bolivia, Stati Uniti, Paraguay, Portogallo e Uruguay). Da allora promuove un serio lavoro di formazione del Cittadino Solidale per la costruzione di una Umanità più felice!

Oggigiorno la Legione della Buona Volontà conta ancora sull’appoggio di tutti per mantenere il suo lavoro e contribuire sempre più con la sua esperienza al consolidamento della fraternità tra i popoli. Qui di seguito è possibile conoscere meglio alcune delle azioni della Legione della Buona Volontà nel Mondo:

Argentina
Bolivia
Brasile
Stati Uniti
Paraguay
Portogallo
Uruguay

Italiano

Il Nostro Lavoro

Della Redazione

Mercoledì | 06 Agosto 2014 | 8:52 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 17:01

>> SCUOLE:

   

Le unità educative della LBV hanno la missione di istruire con Spiritualità Ecumenica per formare "Cervello e Cuore". Aspirano a incoraggiare lo sviluppo dell’intelletto e del sentimento con efficacia e competenza. Le attività includono tutte le fasi dell'istruzione di base così come l'Educazione di Giovani ed Adulti (EJA).

>> CASE DI ACCOGLIENZA PER ANZIANI:

   

​Sono tre le unità della LBV che accoglie anziani senza un punto di riferimento oppure lontani dal nucleo familiare. L’insieme delle azioni comprende la consulenza nutrizionale, l’assistenza medica e infermieristica e la terapia occupazionale.

>> CENTRI COMUNITARI DI ASSISTENZA SOCIALE:

In queste unità socio-assistenziali, l’assistenza a persone e famiglie in situazione di rischio sociale/personale contribuisce al rafforzamento della Cittadinanza Solidale. In questo spazio, gli assistiti sviluppano le loro competenze, i loro talenti e valori attraverso attività socio-educative e di rinvigorimento dei vincoli familiari e comunitari, oltre a workshop di Capacitazione e Inclusione Socio-Lavorativa. In questo modo si eleva l'autostima di queste persone, che così possono esercitare meglio i loro diritti e doveri, divenendo addirittura agenti dello sviluppo sostenibile. Il lavoro della LBV, che comprende programmi e campagne di mobilitazione sociale e di sensibilizzazione, ha lo scopo di valorizzare la Vita, concentrandosi sul bambino e sulla famiglia. Vedi di seguito le azioni principali:

- Bambino: Il Futuro nel Presente! e Giovane: Il Futuro nel Presente!

Partecipano ai programmi bambini/e e ragazzi/e dai 6 agli 18 anni di età assistiti nelle unità socio-assistenziali dell’Istituzione per un periodo di quattro ore al giorno. L'iniziativa contribuisce al protagonismo infanto-giovanile, poiché prende in considerazione la storia di vita e le caratteristiche individuali di ogni bambino e adolescente. Così, vengono promosse attività che aiutano a risvegliare competenze e abilità, oltre ad incoraggiare l’esperienza di valori di cittadinanza, Cultura di Pace e l’unione della famiglia.

   

- Esperienza Solidale e Vita Piena

Contribuiscono all'integrazione socio-culturale e a rafforzare la cittadinanza di adolescenti, giovani, adulti ed anziani. Mette a disposizione un ambiente che facilita la costruzione di legami interpersonali, intergenerazionali e familiari attraverso attività di gruppo, attività sportive,  culturali, ecc.

- Educazione in Azione

Sviluppa attività diversificate per l’espletamento del diritto di Istruzione. Comprende la realizzazione di stage per insegnanti, con particolare attenzione a strategie e a risorse che facilitino l'apprendimento e che creino collegamenti tra educatori e studenti, con il coinvolgimento anche dei genitori in molte di queste attività.

- Cittadino-Bambino

Con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita del bambino e della madre, il programma della LBV aiuta donne incinte e madri di bambini fino ai 3 anni. L’orientamento sulla gestazione e sulla salute del bimbo, oltre all’accompagnamento sociale delle famiglie, fanno parte delle attività. Quest’azione aspira anche allo sviluppo e allo equilibrio dei rapporti familiari.

 
 

- Capacitazione e Inclusione Socio-Lavorativa

Prepara giovani e adulti al mercato di lavoro attraverso corsi rivolti allo sviluppo di competenze e abilità tecniche e personali.

- Sorriso Felice Denti puliti, bambini sani

 

Attraverso campagne di prevenzione e trattamento dentale, entrambi i programmi vogliono orientare le comunità carenti. L'azione rafforza l’importanza di adottare abitudini che contribuiscono alla salute dei denti, oltre a combattere la paura che molti hanno di andare dal dentista. Queste azioni vengono sviluppate gratuitamente presso scuole materne, scuole, istituzioni sociali e comunità nelle città di Lisbona, Oporto e Coimbra in Portogallo, e nelle città di La Paz e Santa Cruz de la Sierra in Bolivia.

- Seme della Buona Volontà

Bambini e adolescenti di età comprese tra i 5 e i 12 anni partecipano alle attività socio-educative e ricevono sostegno alimentare. Grazie alla proposta pedagogica della LBV creata dall’educatore Paiva Netto, la quale unisce "Cervello e Cuore", i bambini imparano i valori di cittadinanza, Spiritualità Ecumenica e Cultura di Pace.

- Ronda della Carità

Si tratta di un lavoro emergenziale di appoggio a persone che vivono per  strada. Il servizio itinerante offre pasti, appoggio sociale e conforto spirituale. Quest’azione cerca anche di sensibilizzare i cittadini sulle proprie potenziali e abilità in modo da poterli sviluppare, garantendo così il sostegno personale.

- Un passo in avanti

Centinaia di famiglie che si trovano in situazione di vulnerabilità sociale sono beneficiate mensalmente dalla Legione della Buona Volontà del Portogallo. L'Istituzione lavora su più fronti per poter garantire i diritti dei cittadini, combattere la fame e la non soddisfazione dei bisogni primari e favorire il reinserimento sociale. Migliaia di famiglie possono già contare su questo supporto. Ogni anno, l'azione è responsabile per la distribuzione di oltre 200 tonnellate di cibo in forma di ceste alimentari e pasti.

- Alunni di Buona Volontà per la Pace

 

Si tratta di un programma socio-educativo antiviolenza sviluppato nelle scuole pubbliche degli Stati Uniti che ha lo scopo di promuovere tra gli studenti una leadership solidale e la Cultura di Pace. Pertanto  l'iniziativa aspira ad orientare bambini e giovani ad agire a favore di una società più giusta, pacifica e sostenibile.

- Buona Volontà in Azione

Offre assistenza alimentare alle famiglie in situazione di vulnerabilità sociale. In partnership con ingegneri agricoli del Ministero dell'Agricoltura e dell'Allevamento del Paraguay, il programma aiuta gli abitanti di località bisognose a sviluppare orti comunitari. Oltre a soddisfare la domanda locale per quanto si riferisce a verdure e legumi, il progetto contribuisce alla generazione di reddito, perché in linea di massima esiste un surplus che può essere commercializzato. Inoltre, mensilmente vengono consegnate ceste di prodotti alimentari complementari per favorire lo stato nutrizionale delle famiglie.

>>CAMPAGNE:

- SOS calamità

Realizzata in collaborazione con la Protezione Civile e con altre agenzie del governo, oltre anche all'iniziativa privata, la campagna conta sull’appoggio di volontari. Intraprende interventi emergenziali di assistenza a persone e/o comunità colpite da catastrofi. Distribuisce articoli di prima necessità (prodotti alimentari per il consumo immediato, acqua potabile, indumenti, calzature, ecc.), prodotti per l’igiene personale e per la pulizia e materassini, oltre a prestare il primo soccorso.

- Bambino 10 e Lode —Proteggere l’infanzia è credere nel futuro!

La campagna assiste economicamente i genitori che non dispongono di risorse per l'acquisto di materiale scolastico. All'inizio dell'anno scolastico vengono consegnati oltre 14.000 kit scolastici e materiali didattici ai bambini ed agli adolescenti che frequentano le scuole dell'Istituzione e a quelli che sono assistiti dai programmi Bambino: Il Futuro nel Presente! e Giovane: Il Futuro nel Presente!. Il risultato è l'aumento dell’autostima dei ragazzi, oltre a stimolare il proseguimento degli studi.

 
 

- Il Natale Permanente della LBV — Gesù, il Pane Nostro quotidiano!

Consegna ceste alimentari alle famiglie assistite nel corso dell'anno dai programmi socio-assistenziali della LBV, e a quelle assistite dagli enti che compongono la Rete Società Solidale e a quelle assistite dalle organizzazioni partner dell'Istituzione.

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Evento sull’Educazione discute a rispetto della mobilitazione come strategia di apprendimento

Della Redazione

Venerdì | 01 Agosto 2014 | 14:54 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 17:01

La mobilitazione degli studenti in ogni progetto richiede una dinamicità ed una pianificazione che valorizzino la loro partecipazione, le loro percezioni ed esperienze precedenti correlate ad ogni tema. Il bambino, il giovane e l’adulto, quando sono coinvolti in un’ attività proposta, si rendono partecipi della costruzione della conoscenza.

Vivian R. Ferreira
Il pubblico accompagna il 13º Congresso Internazionale di Educazione della LBV, a San Paolo, Brasile.

Questa strategia di apprendimento è il punto di partenza che attira entusiamo nel proseguimento delle azioni educative da sviluppare. Questa è la prima fase del MAPREI (Metodo di Apprendimento attraverso la Ricerca Razionale, Emozionale ed Intuitiva), metodologia propria della Legione della Buona Volontà (LBV), applicata nelle sue scuole e nei suoi programmi socio- educativi.

+ Sappine di più sulla proposta pedagogica dell’Istituzione

Vivian R. Ferreira
Nella sua 13° edizione il Congresso di Educazione promuove laboratori didattici che collaborano nella formazione continua di insegnanti, studenti, ricercatori, professionisti in settori connessi all’Educazione scolastica.

Nella sua 13° edizione, la LBV promuove il suo Congresso Internazionale di Educazione, nella città di San Paolo (Brasile), il quale quest'anno affronta il tema "Mobilitazione come strategia di apprendimento: una visione oltre l'intelletto". L'incontro, che si è svolto tra il 30 luglio ed il 1º agosto, si è rivolto a ricercatori, docenti, studenti, genitori, professionisti dell’Educazione scolastica e a tutti gli interessati. Il suo scopo è stato quello di incentivare conferenze e officine pedagogiche che collaborino alla formazione continua dei professionisti del settore dell'istruzione e dei settori correlati, per poter abbinare alla qualità pedagogica la Spiritualità Ecumenica* nella costruzione di una Cultura di Pace.

Sappine di più sulla proposta pedagogica della LBV e prossimamente segui le notizie dell’evento, oltre alla ripercussione delle testimonianze di partecipanti e di relatori attraverso il Portale Buona Volontà www.boavontade.com. Per ulteriori informazioni scrivere a:  italiano@boavontade.com.

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*Spiritualità Ecumenica — Questa bandiera della Legione della Buona Volontà è presente in tutte le sue azioni sociali ed educative, ed è intesa come "la culla dei valori più generosi che nascono dall’Anima, la dimora delle emozioni e del raziocinio illuminato dall’intuizione, l’atmosfera che avvolge tutto ciò che trascende il campo volgare della materia e proviene dalla sensibilità umana elevata, ad esempio della Verità, della Giustizia, della Misericordia, dell’Etica, dell’Onestà, dell’Amore Fraterno." Brano tratto dal libro È Urgente Rieducare! su cui si basa la linea educativa LBV, scritto dall’educatore Paiva Netto, autore di numerosi best-seller, che ha più di 4,7 milioni di libri venduti.

Italiano

La Solidarietà è l’efficace strumento dell’uguaglianza e dell’inclusione

Della Redazione

Mercoledì | 23 Luglio 2014 | 11:41 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 17:01

Nonostante i numerosi sforzi individuali, sociali e da parte dei governi per sradicare la povertà nel mondo, l’argomento è preoccupante e tema di costanti dibattiti internazionali. Oltre al bisogno fisico di alimentazione, è necessario discutere strategie egualitarie per assicurare la salute, la casa, l'acqua potabile e l'istruzione, elementi essenziali per l'autonomia ed il pieno sviluppo delle persone. La disuguaglianza mina ulteriormente lo scenario, dal momento che la povertà emargina i gruppi sociali e perpetua cicli di violenza e di discriminazione, impedendo una vita sociale armoniosa.Per questo, la Legione della Buona Volontà (LBV), da oltre 65 anni sta proponendo campagne di mobilitazione sociale e programmi socio-educativi e socio-assistenziali che combattono il disprezzo nei confronti dell’individuo e l'indifferenza per le sue condizioni. La sua proposta è l'applicazione dei valori della Spiritualità Ecumenica*¹ all’Educazione, in maniera da renderla un’efficace strategia di investimento sociale, ambientale, economico, politico, tra gli altri, per favorire lo sviluppo egualitario e fraterno della collettività così come la sensibilizzazione dell’individuo a rispetto dell'esperienza di una Cittadinanza Ecumenica.

Così sostiene il presidente della LBV, creatore della linea pedagogica dell’Istituzione, l’educatore Paiva Netto: "L'Amore non è il degrado del corpo o della mente, ma la Forza di Dio o della Saggezza Superiore (o come la pensano i Fratelli atei) in noi. È la Politica più intelligente che un individuo possa concepire. Altrimenti ciò che verrà sulla Terra sarà il doloroso rovescio come, per esempio, questo ecocidio suicida che vediamo un po’ ovunque. È necessario spiritualizzare, all’interno dell’Ecumenismo dei Cuori, le persone. Solo allora, e con perseveranza, i vari segmenti della società cominceranno a vivere in armonia, indipendentemente dal tempo necessario affinché questo possa accadere*2."L’Istituzione lavora in sette paesi mantenendo Scuole, Centri Comunitari di Assistenza Sociale e Case di Accoglienza per Anziani. Le attività si estendono anche ai progetti di educazione e campagne di sensibilizzazione e di valorizzazione della Vita. Sono innumerevoli i bambini, gli adolescenti, gli adulti e gli anziani, intere famiglie che ricevono le condizioni necessarie affinché possano sviluppare il loro potenziale e risollevarsi, nella costruzione e nella ricostruzione delle loro storie individuali e collettive.

“OGGI SONO UN’ARTIGIANA”

Segui la storia della sig.ra Maria Raimunda, dello Stato del Maranhão, in Brasile, la quale, grazie ai corsi a cui ha partecipato nel Centro Comunitario di Assistenza Sociale della LBV, ha potuto cambiare in meglio la sua vita finanziaria, personale e familiare:

 

 

STORIA DI SUCCESSO: APPOGGIO ALLA DONNA RURALE

In Bolivia, circa un milione di persone (o il 10% della popolazione, secondo il censimento del 2001), non hanno accesso all'istruzione. L’inseguimento di una coppia boliviana a una vita migliore è cominciata con un’importante decisione. Marcela Chura, di 38 anni, ed il suo compagno José Mamani, di 42 anni, hanno deciso nel 2006 di cambiare il loro paese natale nella provincia di Omasuyos per vivere nella frazione di San Miguel, zona rurale di El Alto, una città a 50 chilometri da La Paz, capitale della Bolivia.

Lì sono riusciti ad avere un terreno e, con molta fatica, hanno costruito una casa semplice, con un tetto di lamiera e con un pavimento di terra battuta. La casa di Marcela e di José ospita la coppia e sette figli e, come la maggior parte delle case di San Miguel, si trova in uno stato precario. Nella località, gli abitanti ancora risentono della mancanza di servizi igienico-sanitari, in particolare la mancanza di trattamento delle acque e della fognatura.

Nonostante le molteplici difficoltà, la vita di questa famiglia comincia ad avere nuove prospettive. Fino a poco tempo fa, l'unico reddito proveniva dal lavoro sporadico del padre come muratore, e da quel che produceva una piccola piantagione di patate della famiglia, usata soprattutto per la propria sussistenza. E tutto questo non era ancora sufficiente, anche perché il sig. Jose rimaneva spesso per giorni consecutivi senza lavoro. In queste occasioni mancava il cibo in tavola.

La situazione di questa e di altre famiglie della regione è cominciata a migliorare quando la Legione della Buona Volontà ha portato a San Miguel, nel mese di aprile 2012, due importanti programmi socio assistenziali: Capacità Tecnica (ossia corsi professionali e per la generazione di reddito) e Ronda della Carità. Attraverso questi programmi la LBV della Bolivia incoraggia azioni per l'inclusione sociale e familiare che favoriscono la coscientizzazione dei diritti e dei doveri, la comprensione delle opportunità e il miglioramento delle buone pratiche comunitarie, al fine di migliorare la qualità della vita della comunità, e di esercitare in modo efficace la piena cittadinanza.

Per Marcela, l’appoggio nell’alimentazione dei figli è stato fondamentale. “Mio marito non ha un lavoro stabile, e molti giorni trascorrevano senza che i miei figli avessero di cosa cibarsi. A volte potevo dare loro appena un bicchier d'acqua con un po’ di polvere d'orzo. Da quando é arrivata qui la LBV, due volte alla settimana il pranzo per noi è garantito. Aspettiamo con molta felicità il martedì ed il giovedì”.

Soddisfatta per l'aiuto ai figli, questa donna di campagna ha deciso di partecipare anche al corso offerto dall'Istituzione per confezionare fiori di stoffa. Dopo le prime lezioni ha cominciato a preparare composizioni floreali e con la loro vendita le spese domestiche sono diventate meno pesanti. Poi Marcela si è iscritta al corso di assemblaggio di bijoux e, grazie a questa iniziativa, sta producento ornamenti, bracciali, collane, orecchini, portachiavi e borse. Grazie a tutto questo, lei sta già pensando ad aprire una piccola impresa.

Nonostante la sua timidezza, questa signora boliviana non nasconde la sua gioia per il miglioramento della qualità della vita. “Grazie all’incoraggiamento delle lezioni con le istruttrici che insegnavano a fare fiori in tessuto ed il corso di bigiotteria, riuscirò a fare un piccolo capitale per vendere questi prodotti in tante date: la Festa della Mamma, la Giornata dell’Amicizia e tante altre. Sono molto contenta di poter avere il pane per i miei figli. LBV, grazie per averci aiutato!”.

Collabora per l’espansione di questo lavoro. Versa la tua donazione online attraverso il sito www.legionofgoodwill.org. Per ulteriori informazioni scrivere a italiano@boavontade.com

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1* Spiritualità Ecumenica — Questa bandiera della Legione della Buona Volontà è presente in tutte le sue azioni sociali ed educative, ed è intesa come "la culla dei valori più generosi che nascono dall’Anima, la dimora delle emozioni e del raziocinio illuminato dall’intuizione, l’atmosfera che avvolge tutto ciò che trascende il campo volgare della materia e proviene dalla sensibilità umana elevata, ad esempio della Verità, della Giustizia, della Misericordia, dell’Etica, dell’Onestà, della Generosità, dell’Amore Fraterno." Brano tratto dal libro È Urgente Rieducare! su cui si basa la linea educativa LBV, scritto dall’educatore Paiva Netto, autore di numerosi best-seller.

2* Brano tratto dal best-seller dello scrittore Paiva Netto “È Urgente Rieducare!”, nel capitolo “L’Ecumenismo che si commuove con il dolore”. L’autore ha già superato i 5 milioni di libri venduti.

Italiano

Mercato di lavoro assorbe un numero crescente di persone con disabilità

Della Redazione

Lunedì | 14 Luglio 2014 | 16:11 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 16:07

Nel mondo, 650 milioni di persone – il 10% circa della popolazione mondiale –vivono con qualche tipo di disabilità. Di questo numero, la maggior parte (80%) si trova nei Paesi in via di sviluppo. Questi dati sono stati resi noti dalle Nazioni Unite (ONU), Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL). Secondo le stime della Banca Mondiale (IBRD), il 20% delle persone più povere del mondo è disabile.

In Brasile, le statistiche calcolate dal Censimento Demografico del 2000, condotto dall'Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE), hanno dimostrato che 24,5 milioni di persone hanno riferito di avere qualche tipo di disabilità, pari al 14,5% della popolazione di 10 anni fa. Quindi, considerando le dimensioni e l'importanza inerenti alla questione, indipendentemente dal grado e tipo di disabilità, si discute sempre di più e si valuta il risultato delle politiche pubbliche d’ inclusione sociale nel mondo.Tra le cause esterne che più spesso causano la disabilità ci sono gli incidenti con i mezzi di trasporto e le cadute, pertanto nessuno è immune da questo tipo di occorrenza. In occasione della Giornata Internazionale delle Persone Disabili (il 3 dicembre), il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha detto sul tema: "Tutti noi possiamo essere passibili di una disabilità, temporanea o permanente, specialmente diventando più anziani. (...) Un quarto della popolazione mondiale è colpita direttamente dalla disabilità, compresi i badanti e i familiari stessi. (...) L'esperienza dimostra che quando le persone con disabilità hanno la possibilità di partecipare e condurre il processo di sviluppo, la comunità in generale diventa più fiduciosa. L'impegno di queste persone crea opportunità per tutti coloro che hanno disabilità o meno ".

Nel Paese esiste la percezione che ci siano stati progressi in questo processo. In un'intervista al programma Società Solidale della Buona Volontà TV, la consulente Carolina Ignarra, che vive sulla sedia a rotelle ed è direttrice dell’agenzia di collocamento per disabili Talento Incluir, ha commentato il modo in cui le aziende hanno affrontato questa nuova realtà. "Nello Stato di Sao Paulo, secondo i dati dell'Ufficio Regionale del Lavoro, all'inizio della fiscalizzazione nel 2001 vi erano 12 imprese che avevano assunto 600 persone, in uno Stato che ha più di 9.000 aziende. Entro la fine del 2009 erano quasi 7.000 che rispettavano il limite stabilito dalla legge. (...) E abbiamo già più di 102.000 persone disabili che lavorano. Le aziende stanno cominciando a capire quali sono i processi affinché si abbia la struttura per l'inclusione ".

Malgrado ciò, sempre secondo la specialista, le sfide sono costanti. "Le barriere sociali sono di due tipi: fisiche o di attitudine. La barriera fisica è la mancanza di accesso; l'accesso noi lo possiamo fare, è facile. Ci vogliono gli investimenti, è chiaro, ma è facile trasformare uno scalino in una rampa carrabile ", ha spiegato la consulente. Il problema più grave, secondo lei, "è la barriera dell’atteggiamento, è il cambiamento di cultura. E questo è un poco più complicato: è diverso il fatto di cambiare il comportamento delle persone, è davvero una sfida ".

L’esperienza propria di Carolina Ignarra ha messo da parte un esempio che dimostra la necessità di una Cultura di Pace che promuova questa chiarezza. "Una volta ho risposto al telefono e la ragazza non sapeva che dall'altra parte della linea c’era una ditta, e che io ero su una sedia a rotelle. E lei ha detto così: 'Ho bisogno di contrattare [persone] con una lieve disabilità'. Allora ho chiesto: che cos’ è una lieve disabilità? Lei ha risposto 'Quelli che non danno fastidio'. Cosa significa? Io sono su una sedia a rotelle. Aspetti, vado a chiedere alla mia collega se sono di ostacolo qui ", ricorda.

Lavoro e superazione

Secondo il parere della direttrice della Talento Incluir, trovare un lavoro migliora profondamente la qualità della vita del disabile. "Per me, il lavoro è stato uno strumento di superazione; chiaro che c’è stata anche la struttura familiare, l'educazione, gli amici, le persone interessate a starmi affianco, tutto ciò ha contribuito a farmi superare più rapidamente (...). Si può uscire di casa e le persone devono volerlo (...) e capire che il lavoro fa parte della vita di ogni cittadino. Non è perché si ha una disabilità che non si possa produrre. E quante persone ci dicono così, 'Oh, sei disabile, perchè non vai in pensione, figlia mia? ". Non ho bisogno di andare in pensione, e neanche lo voglio: desidero lavorare."

Per Carolina è importante chiarire che la maggior parte dei posti di lavoro ottenuti dall’agenzia di collocamento Talento Incluir e da altre organizzazioni ed aziende che lavorano per l'inclusione ed il ricollocamento dei professionisti con disabilità è destinata a incarichi da principianti, come si verifica "in generale per tutti." Ma distacca: "La maggior parte delle persone disabili comincia una carriera professionale, perché prima non avevano la possibilità di lavorare. E senza distinzione di età, a 30, 40 o 18 anni d’età, visto che sta cominciando, deve disporsi a farlo in una posizione iniziale, che può essere operativa, come recepcionist, o come aiutante amministrativo. Mi piace parlarne perché alcuni dicono 'Ma non ci sono posti!', 'Lei ha esperienza per questo determinato lavoro?', 'Ha gli studi per questo? ".

Per questo, l’azienda della quale è direttrice investe sul professionista, di modo a qualificare e a rendere il disabile pronto a conquistarsi il suo proprio spazio come un altro cittadino qualsiasi. Nel rapporto nº 1 dell’Osservatorio del Mercato di Lavoro del Ministero Nazionale del Lavoro e dell'Occupazione, sugli indicatori di quest'anno si è verificato il seguente: "La creazione record di posti di lavoro nel primo quadrimestre del 2010 si è riflessa positivamente sui lavoratori che possiedono qualsiasi tipo di disabilità. Nel suddetto quadrimestre, 642 posti di lavoro sono stati occupati da questo gruppo, e questo risultato è stato considerato molto positivo se paragonato allo stesso periodo del 2009, durante il quale sono stati distrutti 4.000 posti di lavoro occupati da tali lavoratori."

È positivo per la società il fatto che la Legge delle Quote venga applicata sempre di più e controllata anche da aziende con meno di 100 dipendenti, che per legge non sarebbero obbligate a tale inclusione. Inoltre, sottolinea Carolina: “É più importante rimanere sul posto di lavoro che garantire un posto di lavoro. Certamente [con le leggi] c’è una struttura che facilita l’entrata nel mercato, ma per mantenersi nel mercato incontrano le stesse difficoltà di un altro professionista qualsiasi. Per le aziende si tratta di un cambiamento culturale nel comportamento. Non è facile, da un giorno all’altro, per il responsabile che da 30 anni fa quel determinato lavoro all’improvviso dover gestire un cieco, che certamente ha una differenza e che dev’ essere considerata, in modo che ci sia il rispetto”.

Traduzione: Raffaele Papa
Revisione: Marusca Bertolozzi

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LBV: sostegno alle gestanti a basso reddito

Della Redazione

Lunedì | 14 Luglio 2014 | 15:29 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 17:01

Leilla Tonin

Il lavoro di assistenza sociale della Legione della Buona Volontà (LBV) include una particolare attenzione alle donne in gravidanza. Nell’Istituzione la donna riceve l’orientamento ed il supporto necessari per una gravidanza sicura ed armoniosa. Oltre a campagne educative e di valorizzazione della Vita, promuove azioni di sostegno all’infanzia e alla futura madre. Come, per esempio, il programma Cittadino Bebé della LBV, che ha lo scopo di migliorare la qualità della vita del bambino e della madre. 

L'attività arreca benefici alle donne in stato di gravidanza e alle madri di figli al di sotto di 1 anno di età. Contribuisce quindi al processo di gestazione, allo sviluppo e alla pianificazione familiare (facendo conoscere metodi contraccettivi) attraverso l'assistenza sociale e psicologica, assistenza legale, conferenze e terapie. Così, l'arrivo di un altro bambino può essere programmato per bene, potendogli assicurare tutto il sostegno spirituale e materiale nel suo focolare domestico.

Traduzione: Raffaele Papa
Revisione: Marusca Bertolozzi

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La LBV espone le sue raccomandazioni nella discussione globale sullo sviluppo sostenibile

Della Redazione

Lunedì | 07 Luglio 2014 | 14:43 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 17:01

Tra il 7 e l’11 luglio 2014 si è svolto l’edizione 2014 della Riunione ad Alto Livello del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC), l’High-Level Segment presso la sede delle Nazioni Unite a New York (Stati Uniti). Il tema dell'evento di quest'anno è stato: "Discutere le sfide attuali e quelle emergenti per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM) entro il 2015 e per mantenere i progressi di sviluppo nel futuro".

+ Leggi la dichiarazione della LBV per l’ High-Level Segment 2014
 

+ Guarda le foto dell’evento:

Oltre alla presenza di personalità e rappresentanti dei Paesi membri, l’ECOSOC ha contato sulla partecipazione delle organizzazioni non governative (ONG) che hanno lo status consultivo presso il Consiglio Economico e Sociale. Per le Nazioni Unite la competenza specializzata e l'esperienza pratica di ogni ONG sono molto utili per le decisioni dell'organismo. Avendo lo status consultivo, un’ONG è in grado di eseguire un’analisi specializzata delle questioni direttamente sulla base della sua esperienza nell’area; aiutare a controllare e ad applicare accordi internazionali; aiutare nella coscientizzazione sulle questioni pertinenti; ecc. Inoltre queste ONG partecipano alle riunioni ufficiali, espongono dichiarazioni scritte e orali, e possono anche avere incontri con le delegazioni ufficiali dei governi e con altre ONG internazionali.

La Legione della Buona Volontà (LBV) — organizzazione della società civile brasiliana che ha lo status consultivo generale presso l'ECOSOC fin dal 1999 — partecipa ogni anno a quest’ importante evento. L'Istituzione espone in quattro lingue (spagnolo, francese, inglese e portoghese) il messaggio ecumenico e fraterno del suo presidente, José de Paiva Netto, e le sue raccomandazioni per l'evento a patire dalla sua esperienza di oltre 60 anni, in Brasile e in altri sei paesi in cui opera con basi autonome: Argentina, Bolivia, Paraguay, Portogallo, Stati Uniti e Uruguay.

Quest'anno, le raccomandazioni sono anche il risultato delle discussioni promosse attraverso il 10° Forum Rete Società Solidale, una serie di eventi nazionali realizzati dal 20 al 29 Novembre 2013 in Argentina, Paraguay, Uruguay e nello Stato Plurinazionale della Bolivia. Gli incontri hanno avuto l’appoggio delle Nazioni Unite (DESA/ONU) e la presenza di rappresentanti di varie agenzie locali del Sistema ONU (UNIC, UNESCO, UNICEFe Patto Globale).

Per eventuali dubbi o altre informazioni sulla partecipazione della LBV allo High-Level Segment 2014 scrivi a noi.

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Fonte: “Lavorare con l’ECOSOC — Una Guida sullo Status Consultivo destinato alle ONG” (Nazioni Unite, 2012).

 

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Commenta: Esiste una persona perfetta per tutti?

Della Redazione

Giovedì | 01 Febbraio 2018 | 18:45 | Ultimo aggiornamento: 09 Febbraio 2018 ore 15:48

“L’Amore proviene dall’Anima. Altrimenti  può morire nella notte nuziale... Ma se avrà come sostegno lo Spirito ed il cuore di entrambi gli amanti, allora la luna di miele si ripeterà nel corso di tutta la vita, a dispetto delle rughe che punteggiano sempre la convivenza di una coppia”. Paiva Netto

In qualsiasi parte del mondo l’essere umano reca seco parecchi dubbi quando si tratta di rapporti amorosi. Domande tali come esiste una persona che sia ritenuta perfetta da tutti? avrò scelto la persona giusta? come trovarla?” possono essere ascoltate tra diverse fasce etarie.

Il Portale Buona Volontà invita l’internauta a cercare di capire quest’argomento dalla prospettiva della Spiritualità Ecumenica*, la quale  considera l’Essere Umano completo, dotato di corpo e spirito. Quindi  i rapporti costituiscono vincoli più forti di ciò che riusciamo a vedere. Sono rapporti stipulati ancor prima della nostra nascita.

Portale Buona Volontà – Ogni rapporto amoroso reca conseguenze spirituali?

 

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Portale BV — Esiste una persona giusta ad ognuno di noi? Se esiste, le vado dietro oppure è lei che mi trova? 

 

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Portale BV — In che modo poter sapere se è la persona giusta?  In che modo separare il desiderio dall’amore? 


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Portale BV — La persona giusta è per tutta la vita?


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E allora, cosa c’è bisogno per un rapporto felice e duraturo? Clicca sull'immagine qui sotto per leggere l'articolo: 

 

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*Spiritualità Ecumenica — Questa bandiera della Legione della Buona Volontà è presente in tutte le sue azioni sociali ed educative, ed è intesa come "la culla dei valori più generosi che nascono dall’Anima, la dimora delle emozioni e del raziocinio illuminato dall’intuizione, l’atmosfera che avvolge tutto ciò che trascende il campo volgare della materia e proviene dalla sensibilità umana elevata, ad esempio della Verità, della Giustizia, della Misericordia, dell’Etica, dell’Onestà, della Generosità, dell’Amore Fraterno." Brano tratto dal libro È Urgente Rieducare! su cui si basa la linea educativa LBV, scritto dall’educatore Paiva Netto, autore di numerosi best-seller.

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Il potere dei social media e la cautela nei confronti dell’esposizione

Della Redazione

Giovedì | 19 Dicembre 2013 | 19:25 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 16:07

Shutterstock

Attraverso la globalizzazione, l’internet favorisce il contatto tra persone di diverse parti del mondo. Soltanto in Brasile, oltre 46 milioni di internauti possiedono profili sui social media — siti interattivi di rapporti interpersonali — l'equivalente all’86% degli utenti attivi  su internet durante il periodo dell’indagine condotta dall'Istituto Brasiliano di Opinione Pubblica e Statistica (IBOPE). Secondo l’Intel Corporation, 277.000 persone al minuto accedono ai loro profili su Facebook, mentre su Twitter 320 nuovi account  sono creati. E la tendenza è in aumento ogni giorno di più.

La cautela nei confronti dell’esposizione al pubblico — come per esempio pubblicare foto e luoghi in cui ci si trova — dev’essere costante.  Tu, per esempio, distribuiresti per la strada depliant che contengono i tuoi dati personali e foto tue e della tua famiglia? Devi pensare che l’internet non raggiunge appena un quartiere, ma il mondo intero. Stiamo pensando a quello che vogliamo veramente divulgare?

Purtroppo ci sono molte segnalazioni di persone che sono state vittime di truffe finanziarie dopo aver divulgato le loro informazioni personali, e che diventano bersagli di azioni criminali. “Quello che dobbiamo fare è cambiare il nostro comportamento su internet e cancellare l'idea che l’internet è una terra senza legge, che l’internet è la terra dell’anonimato. (...) Le leggi che valgono fuori da internet valgono anche su internet, e che questo è ciò che la gente deve tenere a mente”, ha detto Rodrigo Nejm, psicologo e direttore di Prevenzione ed Assistenza della SaferNet Brasil nel corso del 7° Congresso Internazionale sull'Educazione della Legione della Buona Volontà (LBV) avvenuto nel 2009*¹.

Tra i molti esempi discussi nella sua conferenza, Rodrigo Nejm ha dato un’enfasi particolare alla pedofilia, alla criminalità informatica, alla seduzione online, al cyberbullismo, tra i tanti che si trovano nello spazio pubblico e utilizzati per pratiche abusive, passibili della penalizzazione della Legge. Per questo, durante l’incontro, ha messo in evidenza l'importanza di utilizzare la rete mondiale di computer per diffondere informazioni utili alla società. “Le persone non possono mai essere sicure a rispetto di chi si trova dall'altra parte della e-mail, o in una sala chat. Foto personali non devono essere pubblicate per la strada; allo stesso modo che non devono essere pubblicate indiscriminatamente su Internet. Devo pensare molto bene a quale tipo di informazioni metto su internet. Non posso mettere il mio indirizzo, il numero di telefono, il cognome di famiglia perché tutto ciò permette a chiunque al mondo di trovare il mio indirizzo, per esempio”, ha avvertito il conferenziere.

Sempre a rispetto della sicurezza su internet evidenziamo altri suggerimenti:

» Comunicati con educazione. Il rispetto dev’essere tenuto presente in qualsiasi spazio e con qualsiasi persona, anche con quelle che non conosciamo;

» Evita di memorizzare le password ed il login sul ​​computer per non facilitarne il furto;

» Attenzione con gli archivi scaricati: possono contenere virus, materiale illegale o inappropriato. Antivirus e filtri possono aiutare a proteggere;

» Non accettare mai che siti web installino programmi sul tuo computer, e non scaricare mai niente di tutto quello che non sai esattamente cosa sia e da dove venga;

» Cerca fornitori di servizi internet che offrino funzionalità per la sicurezza e che siano etici e responsabili.

COMUNICARE IL BENE ONLINE

Ci sono anche molte persone che attraverso i social media promuovono il bene e incontrano nuovi amici e gruppi disposti a scambiare esperienze professionali, atteggiamenti solidali, conoscenze a favore dello sviluppo delle loro comunità. In un'intervista al programma Sociedade Solidária [Società Solidale]*2 della Boa Vontade TV (SKY, canale 20), la master ed esperta in Diritto Elettronico e Internet dott.ssa Juliana Abrusio, ha spiegato: “Non dobbiamo avere una visione tragica e pessimista di internet, nonostante i suoi rischi. Fin dal suo inizio ci ha offerto molti contributo per l'educazione e per  la cittadinanza, così come nell’avvicinamento delle persone. Dunque, può essere utilizzata per diversi scopi positivi. Basta che le nostre intenzioni siano buone”.

Le reti sociali sono diventate strumenti importanti anche per la trasmissione della conoscenza, della cultura e persino della solidarietà. Grazie a loro siamo in grado di diffondere  pensieri,  parole di pace e di conforto, moltiplicando così i valori che fanno bene alle persone. Un buon esempio da seguire è quello della giovane Luana Santos, che attraverso il Portale Buona Volontà ha parlato della sua presa di posizione su Internet: “Di solito uso il mio profilo Facebook circa 4 volte al giorno. Io cerco sempre di pubblicare messaggi con frasi di pace e di riflessione, pensieri che aumentano l'autostima e il buon umore, oltre ad indicare eventi che promuovono la cultura. Pubblico anche  foto di luoghi interessanti che ho visitato come indicazione per eventuali visite.

Nel suo libro “Sabedoria de Vida” [Saggezza di Vita], lo scrittore ed educatore Paiva Netto mette in rilievo che: “La tecnologia supera le barriere. Ma è fondamentale che la Solidarietà si sviluppi prima, affinché possa illuminare i cammini della tecnologia”.

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*1 Nei giorni 29 e 30 giugno ed il 1º lugli  2009, è stato realizzato a Sao Paulo (Brasile) il 7º Congresso Internazionale dell’Educazione della LBV. L’evento ha ricevuto educatori, professionisti legati all’area educazionale, governanti e società civile che hanno discusso sul tema “Educare: uno sguardo oltre l’intelletto”, in cui hanno contribuito  con idee e buone pratiche per promuovere un’educazione di qualità.

*2 Il programma Società Solidale è trasmesso dalla Boa Vontade TV (canale 20 della SKY)  dal lunedì al venerdì  alle 3:30, alle 18:30 e alle 22:30, e di domenica alle 7:30 e alle 22:00 (orario brasiliano). Puoi vederlo online attraverso il Portale Buona Volontà.

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