Un futuro migliore possibile

Della Redazione

Giovedì | 17 Ottobre 2013 | 16:56 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 16:07

Appena arrivata in Bolivia vent’anni fa, la brasiliana Elisabete Veríssimo McLean ha trovato una realtà più povera di quella a cui era abituata e ha deciso di aiutare le famiglie di quel Paese che era diventato la sua nuova casa. Lei ha portato anche i figli ancora piccoli alcuni ricordi e un desiderio enorme di fare la differenza. "A dire il vero faccio un sacco di cose qui", dice orgogliosamente.

Così come Elizabete, la Legione della Buona Volontà è nata in Brasile e ha diffuso la pratica della Solidarietà in altri paesi. "La presenza di questo lavoro in Brasile è sempre stata forte, me lo ricordo bene. (...) Questo è un lavoro molto importante, ed è per questo che l’ho abbracciato," spiega.

Arquivo pessoal

In Bolivia, dove più della metà della popolazione vive in povertà (secondo uno studio dell'Organizzazione degli Stati Iberoamericani per l'Educazione, la Scienza e Cultura - OEI, 2006), la volontaria ha conosciuto molte storie di superazione. Una di queste è quella dell'ex studente Luis Aguilar, che ha aderito alla LBV di La Paz da 2 anni. La sua storia si confondeva con quella di numerosi bambini boliviani, cui famiglie vivono in grande difficoltà. Nel caso di Luis la sua madre era disoccupata perché non aveva con chi lasciare suo figlio e il padre costruiva mattoni fatti di argilla. Con un reddito insufficiente, la famiglia ha trovato nell'Istituzione il supporto necessario per cercare una vita migliore. "La nostra condizione non era buona; avevamo poche risorse. Questo è quello che mi ricordo. Ma mentre ero nella LBV non mi è mai mancato nulla. La LBV é stata molto importante nella mia vita: i primi passi, lo studio, la responsabilità. Ho imparato i veri valori ", ha detto l'ex alunno.

Arquivo pessoal

Oggi, a 25 anni d’età, il giovane lavora come musicista, dopo aver studiato al Conservatorio Nazionale di Musica della Bolivia. Suona il quena (flauto andino) nel tradizionale gruppo folk Jach'a Mallku, con il quale si è esibito in Canada, negli Stati Uniti, in America Latina, in Spagna e in Italia. Ha ringraziato l’opportunità che gli è stata offerta: “Ho ricevuto una buona educazione. Quando ho lasciato la LBV ho frequentato subito il primo anno. Non ho avuto bisogno di fare dei corsi. Non ho avuto nessun problema perché ero preparato, sapevo già molte cose”.

Compagna di scuola di Aguilar ed ex alunna della LBV Fidelia Rojas Salazar, anche lei 25enne, ricorda con affetto l'infanzia nell’Istituzione: "Ho studiato molto qui. Ho pronunciato le mie prime parole; ho imparato ad aver fiducia in me stessa e ad andare avanti. Ringrazio tutto l’appoggio che abbiamo ricevuto quando più ne avevamo bisogno." Anche tre fratelli di Fidelia sono stati assistiti, e ciò ha permesso alla madre di trovare un lavoro e migliorare il reddito della famiglia.

Di quello che ha imparato nella Scuola Materna Gesù, la ragazza si ricorda soprattutto dei valori e dei preziosi insegnamenti sulla vita. "È importante dare importanza alla carriera, avere coraggio e molta responsabilità", completa ora l’assistente di infermeria.

La Legione della Buona Volontà della Bolivia:

A La Paz la LBV manteneva fin dal 1986 un asilo nido per i bambini in vulnerabilità sociale. Nel 1994 l'opera è stata ampliata, e sono iniziate le attività della Scuola Materna Gesù, che oggi conta oltre 80 bambini in età dai 2 ai 5 anni. Grazie all’appoggio del popolo boliviano è stato creato il Club delle Madri e il Centro di Alfabetizzazione, al fine d’insegnare a leggere e a scrivere, oltre a fornire tecniche ed altri strumenti professionali ai genitori che non hanno potuto frequentare la scuola. A livello nazionale approssimatamente un milione di persone (o il 10% della popolazione, secondo il censimento del 2001) non hanno accesso all'istruzione. Ulteriori informazioni: www.lbv.org.bo.