Impronta ecologica: cerca di comprenderne il concetto e la sua importanza

Nathan Rodrigues

Mercoledì | 31 Maggio 2017 | 12:12 | Ultimo aggiornamento: 27 Marzo 2018 ore 16:39

Le nostre azioni lasciano tracce nell'ambiente, e a seconda del nostro stile di vita possono costare molto al pianeta e alle generazioni future. Non per caso il Portale Buona Volontà fa sempre notare quanto sia necessario rivalutare i nostri atteggiamenti in modo che questi danni non siano irreversibili, preoccupandoci in relazione all’uso eccessivo di risorse come l'acqua, allo spreco di alimenti e all’inquinamento dell’aria, per esempio. E il primo passo verso il cambiamento è quello di conoscere, di fatto, la dimensione della nostra impronta ecologica.

Aspetta un po’! Che cos’è l’impronta ecologica??

Stai tranquillo, il Portale te lo spiega. Formulato dagli esperti William Rees e Mathis Wackernagel all'inizio degli anni '90, il concetto si riferisce alla valutazione dei segni che lasciamo sul pianeta misurando la quantità di risorse naturali rinnovabili per mantenere il nostro stile di vita. Ed è un bel termometro per controllare se siamo prossimi a diventare una società sostenibile.

Valuta anche la quantità di rifiuti che produciamo e la capacità del pianeta di assorbirli. Questa relazione tra l'uso di risorse naturali e la produzione di rifiuti con la velocità di ricupero del mondo è conosciuta come biocapacità. Un concetto molto importante giacché può misurare fino a quando la nostra dimora collettiva è in grado di sopportare le attività umane senza perdere il suo spazio naturale.

Come calcolare l'Impronta Ecologica

Il calcolo, misurato in ettari globali (gha), permette il confronto dei diversi modelli di consumo verificando naturalmente se rispettano l’ambiente e se utilizzano in modo razionale le risorse naturali. Per darti un'idea, un ettaro globale significa un ettaro di produttività media mondiale per terre e acque produttive in un anno.

Shutterstock

Amici del pianeta

Lo sapevi che per aiutare il pianeta e rendere soddisfacente l’indice della nostra impronta ecologica non abbiamo bisogno di andare molto lontano? Basta valutare, con cura, le nostre azioni e scelte e cambiare quelle che causano un danno considerevole all'ambiente, e che spesso possono passare inosservate. Un'azione, per più piccola che possa sembrare, fa una differenza enorme nel mondo!

Ecco alcuni cambiamenti che possono essere adottati sin d'ora da noi, dalla nostra famiglia e dai nostri amici:

- Evitare il consumo quotidiano di prodotti industrializzati e fast food;

- Acquistare prodotti “verdi”;

- Al momento di comprare mobili e legno, dare la preferenza a quelli che sono in legno di pino e verificare se il commerciante ha i documenti che comprovano che il legno è certificato con il marchio FSC;

- Non comprare mai animali selvatici;

- Individuare le perdite nella vostra casa o nel vostro quartiere;

- Evitare di utilizzare l’idropulitrice per lavare il marciapiede o la macchina;

- Accumulare panni da lavare e da stirare;

- Spegnere gli apparecchi, anche dalla presa elettrica, quando non in uso;

- Ridurre l'uso dell’aria condizionata;

- Dare sempre priorità a illuminare gli ambienti con luce naturale;

- Usare le scale anziché l'ascensore;

- Evitare di usare un'automobile individualmente;

- Percorrere piccole distanze a piedi e preferire l'utilizzo dei mezzi pubblici;

- Fare la revisione della tua auto particolare.

 

Shutterstock

Come avverte il giornalista e scrittore Paiva Netto nel suo articolo «Consapevolezza oggi…»: «In generale, le creature si muovono come se non ci fosse un domani. In questo modo tralasciano di valutare il risultato futuro dei loro atti nel presente. È preoccupante perché quando gli effetti devastanti della cattiva semina sopraggiungono, il quadro può essere irreversibile oppure seguito da danni immensi.»

E allora, aiutiamo il pianeta?